L'intervista a Rita Rusic negli studi di Storie Italiane, ecco le sue parole sull'amica Eleonora Giorgi, morta nella giornata di ieri
In studio a Storie Italiane vi era stamane una grande amica di Eleonora Giorgi, Rita Rusic: “Conobbi Eleonora Giorgi del 1981 – ha raccontato in diretta su Rai Uno – io ero convinta che ci fossimo conosciute sul set di Grand hotel excelsior del 1982 oppure per l’anteprima di Borotalco. Chi aveva ragione? Forse lei, secondo me ci siamo conosciute in un ristorante romano, a cena con Adriano Celentano e lei arrivò all’improvviso come una nuvola. Aveva questa leggerezza, questa bellezza, ed era molto moderna, arrivò con una camicia di organza, era bellissima, sembrava una bambola, una Barbie, ma molto terrena, normale, non per niente impostata. Lei era una diva, insieme ad Ornella Muti si contendevano i film più importanti, ma era di una semplicità e simpatia… era veramente sorprendente”.
Rita Rusic ha visto Eleonora Giorgi l’ultima volta che ha presentato il suo libro: “Era su una sedia a rotelle, quando mi ha vista voleva alzarsi ma non riusciva. Mi disse che stava per morire ma che si sentiva come se stesse accadendo un miracolo e avrei potuto cominciare a correre. Paolo Ciavarro disse delle splendide parole, dicendo che tutto quell’affetto dovrebbe arrivare sempre, non soltanto attendere la morte.
ELEONORA GIORGI, RITA RUSIC: “LA VIDI L’ULTIMA VOLTA…”
E ancora: “Mi è arrivato il messaggio di una donna che ha vissuto una grande solitudine e che ha trovato la forza nella famiglia: se non hai le persone che ti sostengono… è lì che trovi la forza. Clizia è stato un miracolo per Paolo e anche per Eleonora, ha dato equilibrio e serenità, ha visto che il figlio aveva una persona amata e quadrata, che sapeva organizzare tutto e lei era tranquilla, aveva una sicurezza, si è potuta rilassare, ha capito che il figlio sarebbe potuto andare avanti senza di lei”.
Rita Rusic ha aggiunto: “Lei aveva anche un’altra nipotina oltre a Gabriele ed era la figlia di Clizia, Nina, poi tutto questo amore non è stato pubblicizzato sui social e non è stato fatto vedere per l’impedimento del padre. Lei si è sentita nonna, tutto ad un tratto ha trovato una famiglia dove c’erano energia, vita”.
ELEONORA GIORGI, RITA RUSIC: “AMADEUS L’HA SNOBBATA A SANREMO”
Secondo Rita Rusic Eleonora Giorgi: “E’ stata snobbata da un certo numero di registi. Dobbiamo dimostrare l’affetto, l’amore e il rispetto prima, non dopo la morte, bisognava farla lavorare. Lei era rimasta malissimo perchè aveva proposto ad Amadeus di fargli presentare il festival di Sanremo insieme ad Ornella Muti”.
E ancora: “Bisognava darle anche un cameo, una parte piccola, anche per farle rivivere il set, dobbiamo essere più profondi e più buoni, ma prima della morte. Quando gli artisti decidono di separarsi da un ambiente vivono periodi difficili. Lei non ha avuto fortuna con il cinema d’autore, nella sua grande carriera le sarebbe piaciuto interpretare anche ruoli più artistici, non ha avuto la fortuna di incontrare registi di questo tipo che credevano in lei. Ma ripeto la famiglia è riuscita darle una grande serenità perchè si sentiva sola, si era ritirata dalla vita di coppia anche, non voleva andare al mare, e farsi vedere, ha quindi trovato questo grande amore nella famiglia e lei si è sentita così forte dal sapere che non si sarebbe separata dal suo grande amore”. Dopo aver recitato in moltissime pellicole negli anni ’70 e ’80, Eleonora Giorgi si era di fatto fermata per quasi 20 anni, tornando a recitare nel 2007 in SoloMetro di Marco Cucurnia, quindi nel 2012 recitò in Carlo!, poi My Father Jack del 2016 con la regia di Tonino Zangardi, quindi sempre quell’anno “Attesa e cambiamenti” di Colabona, e infine, l’ultima presenza sul grande schermo, “La mia famiglia a soqquadro” i Max Nardari del 2017.