Uno strumento per individuare e sviluppare iniziative imprenditoriali innovative e con un potenziale tecnologico che esplorano nuovi mercati, promuovono la transizione e creano valore nel breve e medio termine. Lo ha lanciato Eni, che annuncia la creazione di Eniverse Ventures, una nuova sfida che si inserisce nel modello di business Eni e va a completare il quadro per la promozione e la valorizzazione dell’innovazione tecnologica. Il nuovo progetto è un Corporate Venture Builder 100% Eni, che ha sempre interpretato le tecnologie proprietarie e l’innovazione come leve di business, oltre che pilastro importante per la propria trasformazione strategica. L’obiettivo, infatti, resta quello del raggiungimento della neutralità carbonica al 2050, secondo i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima.
Eniverse, quindi, è un nuovo tassello che Eni aggiunge in un panorama in continua evoluzione. Del resto, l’approccio è quello di creare nuovi modelli di business, realizzabili tramite entità che sono focalizzate sui clienti e sulla capacità di accesso in modo indipendente ai mercati dei capitali per accelerare la trasformazione del business verso il net zero. A guidare Eniverse sarà Giacomo Silvestri in qualità di presidente. «Con Eniverse, Eni è tra le prime aziende del settore energetico a lanciare un veicolo di valorizzazione del proprio patrimonio di tecnologie e talenti, ovvero i pilastri dell’innovazione su cui l’azienda investe da sempre e su cui fa leva per affrontare con successo la sfida della transizione energetica», ha commentato dopo l’annuncio ufficiale.
ENIVERSE VENTURES, IL NUOVO PROGETTO DI ENI
Eniverse garantisce ricerca e competenze interne, offre esperienza nel business development, ma anche imprenditorialità esterna. In questo modo possono essere valorizzati nel breve e medio termine asset tecnologici, anche di terzi, ad alto potenziale, concentrandosi su tecnologie con un percorso di commercializzazione inferiore ai tre anni. Nello specifico, Eniverse si occuperà di market incubation per le tecnologie che non sono ancora “mature”, di market validation tramite interazioni con il mercato e business building, formando nuove ventures e sostenendole nelle fase di scale up.
Ciò è possibile perché Eni si avvale delle competenze maturate nei molteplici settori ingegneristici e scientifici. Pertanto, sarà possibile valorizzare un portfolio di innovazioni e tecnologie proprietarie anche tramite reti di collaborazioni con realtà esterne come startup e società tecnologiche, università e alleanze con partner strategici. Infatti, sono stati eseguiti già degli screening su oltre 130 tecnologie proprietarie. Tra queste verranno individuate quelle con il potenziale di mercato più alto e che sono candidabili per la creazione di imprese. Si tratta di un approccio alla base della strategia Eni che valorizza l’ecosistema interno, promuovendo e integrando l’innovazione nei vari processi aziendali. Un percorso nel quale Eniverse si affianca a Joule, la scuola di Eni per l’impresa che supporta la crescita di startup innovative e sostenibili, e a Eni Next, società che investe nelle startup ad alto potenziale per creare tencologie game-changer per la transizione energetica.