A La vita in diretta l'intervista ad Enzo Giardi, il 72enne che uccise la moglie malata di Alzhaimer, annegandola nella vasca: cosa ha detto
La Vita in Diretta ha intervistato brevemente al telefono Enzo Giardi. Si tratta dell’anziano 72enne che 13 mesi fa, il 9 settembre del 2024, uccise la moglie Piera di anni 77. Quest’ultima era malata da tempo di Alzheimer e un giorno Enzo, sopraffatto dal dolore e dallo stress, ha annegato la compagna di vita, uccidendola. Subito dopo è stato arrestato, quindi messo ai domiciliari per circa un anno a casa della sorella e da ieri è tornato in casa sua, dove il dramma è cominciato.
Enzo Giardi non è comunque ancora libero, visto che vi è in corso un processo e si attende anche la perizia psichiatrica che stabilirà se il 72enne fosse completamente lucido durante l’assassino, nel frattempo ieri è apparso visibilmente provato ai microfoni del programma di Rai Uno: “Come sto? Non lo so neanche io come mi sento, se ripenso a tutto quello che ho detto ieri…” dice riferendosi all’udienza e alle sue dichiarazioni in aula. Quindi l’inviata de La Vita in diretta gli ha chiesto se provasse compassione per la moglie e lui ha risposto: “Come minimo, una persona in quelle condizioni”.
ENZO GIARDI E LA CONFESSIONE DOLOROSA IN AULA
Nel corso dell’udienza l’uomo ha dato vita ad una confessione molto dolorosa, spiegando che il giorno che ha ucciso la moglie “non reagiva più, fui preso dal panico”, parlando quasi tutto il tempo fra le lacrime. Quel giorno era anche l’ultimo che la signora Piera Ebe Bertini sarebbe rimasta in casa col marito, visto che il giorno dopo sarebbe stata trasferita in una struttura apposita, la Rosa dei Venti, così come avevano chiesto i figli della coppia.
Quando però ha visto che la moglie era diventata come catatonica ha deciso di riempire la vasca e l’ha immersa, ma senza manifestare violenza sulla donna: “Non c’era bisogno, il corpo è scivolato da solo”, fino a che “non ho più visto le bollicine” ed ha capito che il tutto era finito. Subito dopo Enzo Giardi ha chiamato il 118 poi solo il giorno dopo, in carcere “mi sono reso conto di quello che ho fatto, sono pentito e non lo rifarei mai”.
ENZO GIARDI E LA MOGLIE MALATA DI ALZHAIMER: TUTTO INIZIO’ NEL 2015
La signora Piera era malata da ben 10 anni, dal 2015, un decennio nel corso del quale la stessa anziana signora ha continuato a regredire fino a che non ha perso l’autonomia, dipendendo in tutto e per tutto dall’uomo che le stava a fianco.
Dal 2022, fa sapere ancora Enzo Giardi, ha smesso di riconoscere i parenti e di fatto il marito doveva accudirla in tutto, 24 ore al giorno, controllando che non le venissero le piaghe, essendo la stessa sempre ferma “Non mi accorgevo dello stress che stavo accumulando”, ha raccontato ancora lui. La situazione è continuata a degenerare, fino a che i figli non hanno deciso per il ricovero, e probabilmente quel distacco – nonostante tutto – deve aver fatto scattare qualcosa nella mente del 72enne.