Eva Henger a Le Iene parla anche delle minacce ricevute per continuare a girare film e dell'incubo stalker che l'ha perseguitata per diversi anni
Eva Henger apre le porte della sua casa a Budapest a Le Iene per raccontare il suo passato nel mondo del porno, che è stato caratterizzato anche da momenti difficili. Ad esempio, racconterà di aver subito minacce per continuare a girare i film e di non essersi sentita rispettata in alcune circostanze. Nel suo viaggio tra passato e presente, l’ex attrice hard parlerà anche dell’incubo che ha vissuto per anni, nei quali è stata perseguitata da uno stalker.
Ne parlò anni fa in un’intervista a The Social Post, confessando che quell’uomo era arrivato a darle fuoco alla casa. La vicenda risale a due decenni fa, ancor prima della sua esperienza a Paperissima Sprint. Eva Henger ebbe a che fare con una persona di origine bulgara, con disturbi mentali, che la ossessionò per due anni.
Si affidò spesso ai carabinieri, che però poi lo rilasciavano, perché all’epoca non c’era una legge contro lo stalking. A un certo punto riuscirono a farlo arrestare, infatti stava aspettando la condanna in appello per violazione di domicilio, eppure tornò a ripresentarsi a casa sua, poi fortunatamente è sparito per sempre.
EVA HENGER, DALLO STALKER ALLE MINACCE
“Mi minacciava, diceva di volermi portare via Mercedesz (sua figlia, ndr) che era ancora piccola, violentarla… mi ha detto di tutto“, raccontò Eva Henger. Per quanto riguarda la vicenda delle minacce, a Verissimo invece ha confessato nelle scorse settimane di essersi sentita usata quando ha fatto quattro film porno, perché più si opponeva, più glieli facevano fare, quindi dopo aver rispettato il suo contratto non è andata oltre.
“Mi costringevano a fare delle cose che non volevo, Riccardo rispettava le donne e le loro volontà, ma altri produttori, registi no. È un mondo strano“. Un tema di cui tornerà a parlare nella puntata di oggi de Le Iene, visto che ha deciso di raccontarsi, non tralasciando nulla del suo passato complicato, come l’incidente stradale dal quale si è fortunatamente ripresa.