Fabio Rovazzi, intervistato dal settimanale Chi, svela di voler diventare papà al fianco della fidanzata Lucia Pizzuti: "Ho 31 anni, è il momento migliore"

Fabio Rovazzi e l’amore: “In passato ho avuto relazioni tossiche

C’è anche la voce di Fabio Rovazzi tra i protagonisti dell’estate 2025, con il brano Red Flag in collaborazione con Paola Iezzi e Dani Faiv e che è destinato a diventare un tormentone dei prossimi mesi. La perfetta occasione per tracciare un bilancio della sua vita e della sua carriera tra musica e tv in un’intervista rilasciata al settimanale Chi, durante la quale si è anche soffermato sulla sua vita privata e sulle aspirazioni per il futuro al fianco della fidanzata Lucia Pizzuti.



Al fianco della fidanzata, alla quale è sentimentalmente legato da circa 3 anni, ha trovato la serenità e la stabilità sentimentale desiderata. Ma Rovazzi non nasconde che, in passato, ha avuto diverse difficoltà in amore e di aver anche amato “casi umani”: “Ho avuto relazioni palesemente tossiche. Ma non lo capisci subito, il “tossic reveal” arriva sempre dopo. Credo anch’io di essere un caso umano, sono un nerd strano, con passioni strane, ma il primo passo è riconoscerlo e migliorare“.



Fabio Rovazzi sogna di diventare papà: “Il momento migliore…

Dopo aver superato le dinamiche sentimentali del passato, Fabio Rovazzi ha trovato il sorriso e l’amore al fianco della fidanzata Lucia Pizzuti, con la quale sogna di creare una famiglia e di diventare papà: “Mi piacerebbe molto, ovviamente non devo prendere solo io la decisione, devo rispettare l’altra parte. Lucia si è appena laureata e non vorrei interrompere la sua carriera, rispetto i suoi tempi. Ho 31 anni e, se fai un calcolo, è il momento migliore per poter vivere un figlio e condividere con lui le tue passioni“.



Tra queste passioni ci sarà sicuramente la musica, quella che accompagna il cantante ormai da diversi anni nel corso della sua vita. Ma a suo figlio o sua figlia, ammette, “non farei ascoltare la mia musica anche perché il destino lo porterà già ad ascoltarla, vorrei dargli quegli spunti che ho vissuto io che ero malato di Led Zeppelin, Who ed Elio e le storie tese, che mi hanno introdotto all’ironia musicale. Poi sarà libero di scegliere“.