È pronta ad entrare nel vivo l’inchiesta vicentina sui falsi vaccini covid e sul rilascio – altrettanto falso, ovviamente – di green pass che non erano validi nata attorno alla dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e che ha coinvolto figure ‘vip’ del panorama italiano come la cantante Madame – all’anno Francesca Calearo – e l’ex campionessa di tennis Camila Giorgi: partendo dalle ultimissime novità – infatti – è interessante notare che domani la Gip Antonella Crea riferirà chi tra i dieci indagati per i falsi vaccini covid dovrà presentarsi in sede del processo vero e proprio e chi – invece – potrà andare incontro ad un più rapido rito abbreviato.
Patendo dall’inchiesta sui falsi vaccini covid è interessante sottolineare che tutto è nato già nel 2021 quando in seguito ad una segnalazione da parte dell’Usl 8 Berica si è scoperto che da tempo la dottoressa Grillone Tecioiu offriva ai suoi pazienti false inoculazioni al solo fine di fargli ottenere il necessario green pass: assieme a lei, a Madame e a Giorgi sono poi state include nell’inchiesta anche altre 7 persone che ora sono tutte in attesa del pronunciamento da parte della Gip in seguito alle loro richieste avanzate in aula nei mesi scorsi.
L’inchiesta sui falsi vaccini covid: Madame è l’unica indagata ad accettare di sottoporsi a processo
Stando alle indiscrezioni emerse fino a questo momento – e ricordiamo che solo domani potremo sapere come deciderà di agire la Gip – quasi tutti gli indagati nell’inchiesta per i falsi faccini covid hanno scelto di optare per il rito abbreviato: la dottoressa al centro dell’indagine (considerata ovviamente la principale indagata) ha chiesto 2 anni di reclusione ma con la pena sospesa, esattamente come il marito Andrea Giacoppo – che l’avrebbe aiutata nell’intricata macchina delle false vaccinazioni -, altri 3 medici e infermieri che hanno lavorato nell’ambulatorio vicentino e una paziente anonima.
Incerta – invece – la scelta di altri due pazienti al centro dell’inchiesta sui falsi vaccini covid, ma sappiamo per certo che l’ex tennista Camila Giorgi si è accodata alle richieste di rito abbreviato differentemente dall’altra ‘vip’ Madame che continua a professarsi innocente e che preferisce – ovviamente se rinviata a giudizio nella giornata di domani – sottoporsi al processo vero e proprio per dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati.