Federico Gatti è l’ottavo giocatore della Nazionale italiana di calcio ad esordire in questa Nations League. Il difensore classe ’98 ha vinto il ballottaggio con Luiz Felipe per la partita contro l’Inghilterra, realizzando un sogno che non è così lontano. In due anni, infatti, è passato dalla Serie D alla Nazionale. Il giovane talento, il cui cartellino è di proprietà della Juventus, non ha ancora giocato un minuto in Serie A, ma sta già avendo una importante occasione dal ct Roberto Mancini. Due anni fa, di questi tempi, concludeva il campionato di Serie D con il Verbania, dopo aver trascorso le annate precedenti in Eccellenza.
La sua carriera era precaria, infatti si divideva tra calcio e lavoro. «Io ho fatto un po’ di tutto, ho lavorato ai mercati generali, il serramentista e il muratore. Poi per fortuna col calcio è andata bene», ha raccontato in conferenza stampa nei giorni scorsi. Quella di Federico Gatti è, dunque, una escalation vertiginosa. Nell’estate 2020 è passato in Lega Pro, alla Pro Patria. Qui è stato notato dal Frosinone, con cui è partito subito fortissimo.
FEDERICO GATTI ALLA JUVENTUS PER IL POST CHIELLINI
Infatti, Federico Gatti ha scatenato un derby di calciomercato tra Torino e Juventus. Alla fine l’ha spuntata il club bianconero. «Andare alla Juve è una emozione talmente grande che nella mia famiglia sono rimasti scioccati», ha raccontato il difensore, che ha famiglia granata, ma da agosto vestirà la maglia bianconera. Ora però c’è quella azzurra della Nazionale. Come tantissimi altri ragazzi, Gatti è partito dallo stage di Coverciano, ma così come è stato rapido nella sua ascesa, così lo è stato nel conquistarsi un’occasione. Dopo poco più di due settimane, infatti, ha avuto la sua occasione, contro l’Inghilterra. Il difensore, che il 24 giungo compirà 24 anni, ha già lanciato segnali importanti alla Juventus, che sta ricostruendo la difesa bianconera per il dopo Chiellini. «Queste settimane di lavoro in Nazionale mi sono servite tanto per assaggiare la Serie A: intensità e velocità cambiano tantissimo. C’è molta più qualità: farò di tutto per essere pronto. E ho già capito l’importanza di quello che andrò ad affrontare», ha assicurato Federico Gatti.