Francesca Michielin parla dell'esperienza a Sanremo 2025 e svela il vero significato della canzone "Fango in paradiso".
“Volevo portare un po’ di disagio al festival, forse ne ho portato un po’ troppo”. Zoppicante, ma non troppo, Francesca Michielin ha presentato la sua canzone Fango in paradiso e la sua partecipazione a Sanremo 2025 con la serenità e solarità che la contraddistingue e che non cela però la sua emotività, quella che ha mostrato sul palco in occasione dell’esibizione di mercoledì.
“Fango in paradiso è una canzone estremamente viscerale, così fisica e intensa, la mia voce e il mio corpo volevano riprendersi il giusto spazio”, dice la cantante facendo riferimento al periodo vissuto a causa della malattia che l’ha portata all’operazione al rene (“Ho dato un rene per essere a Sanremo”, ha scherzato). E poi la caduta dalle scale che le ha distorto la caviglia: “L’adrenalina e la fasciatura che impedisce il passaggio del sangue non mi fanno sentire il dolore. Io di solito sono impalata sul palco, ma qui ho sentito che dovevo muovermi di più, proprio per esorcizzare le difficoltà. Il pianto mercoledì sera dipendeva da quello”.
Francesca Michielin: con Fango in paradiso una svolta musicale
Fango in paradiso è una canzone che dovrebbe segnare un punto di svolta nel percorso di Michielin: “Di solito sul palco ho sempre paura, ma con questa canzone ho voluto onorare il mio ritorno all’Ariston dieci anni dopo Nessun grado di separazione. La melodia è classica, ma il testo è più moderno, più adatto alla me di oggi, è una canzone che parla di renderci tutti un po’ più umani e meno perfetti”. Non pensava nemmeno a Sanremo la cantante: “Lo ha capito uno dei miei autori mentre ci lavoravo che questa canzone era perfetta per Sanremo, io non ci credevo ma poi, quando era pronta, l’ho sentito anche io che era giusta per l’Ariston e la canto con molta più forza proprio perché non è un pezzo che mi hanno dato o che abbiamo cercato per Sanremo, ma perché è mia”.
Da poco è uscita una riedizione di L’amore esiste, risuonato in occasione del decennale, e Michielin sta finendo di lavorare al nuovo album, ma soprattutto quest’anno la cantante compie trent’anni (“Sono contenta così mi tolgo i 20 dalle spalle”) e li festeggerà il 4 ottobre all’Arena di Verona con una serata dal titolo “Tutto in una notte”, un lungo concerto, “lungo quasi come una serata del Festival”, in cui ci saranno vari ospiti: già confermate Emma e Carmen Consoli, ma Francesca Michielin ha un sogno: “Vorrei invitare Giorgia sul palco: mentre io uscivo dalla pancia di mamma, lo stesso giorno, Giorgia vinceva Sanremo con Come saprei. Vorrei cantarla insieme a lei. Non lo faccio durante i duetti, perché non voglio rovinarmi la reputazione, una canzone così me la devo preparare bene”. Oggi invece duetterà con Rkomi e canteranno La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini, “un grande artista che ha influenzato la scena indie di oggi”.
