Frank Matano è uno dei giudici della nuova edizione di Italia's got Talent in onda a partire da oggi su Tv 8: ecco cos'ha detto sui suoi colleghi giurati...
Nella nuova edizione di Italia’s got Talent in onda da stasera su Tv8 non mancherà la simpatia di Frank Matano. Il re degli scherzi telefonici è stato intervistato pochi giorni fa da Tv Sorrisi e Canzoni, e a proposito del programma ha esordito: “Che genere di esibizione preferisco? Quella di chi fa cose assurde in maniera seria“. Interrogato su quale sia il talento che invidia a ciascuno dei suoi colleghi giudici, Frank Matano ha risposto: “A Federica (Pellegrini, ndr), ovviamente, il saper nuotare come un pesce. Io mi tengo a galla ma non sono così bravo. A Joe (Bastianich, nrd) invidio il fatto che quando beviamo un bicchiere di vino lui sappia dirti tutto di quel vino: è una materia in cui è ferratissimo. E a Mara (Maionchi, ndr) il talento di riuscire sempre a dire la verità“.
FRANK MATANO: “LA MIA PRIMA VOLTA SUL PALCO? UN INCUBO”
Sebbene oggi sia un personaggio dello spettacolo affermato, Frank Matano ricorda benissimo la sensazione provata la prima volta che si è esibito su un palco: “Avevo 19 anni, era un concorso di bellezza in provincia di Caserta: le ragazze sfilavano e io ero in mezzo a loro. Avevo paurissima, ho fatto uno sketch terribile e nessuno rideva. È stato un incubo“. Quando gli viene chiesto l’imprevisto più strano mai capitatogli durante un’esibizione, Matano racconta un aneddoto esilarante: “Stavo facendo uno spettacolo in Sardegna, a Oristano, in una sala con circa mille persone. Ho preso in giro bonariamente un signore per i suoi pantaloni stretti. Ho continuato a parlare poi dopo cinque minuti lui ci ha ripensato, se l’è presa e mi ha interrotto protestando. E la moglie mi urlava: “Non puoi criticare mio marito!”. Abbiamo avuto questa discussione davanti a tutti, io sul palco loro in platea: è stato molto imbarazzante“. Matano ha poi definito in questi termini il talento: “La capacità di fare qualcosa di spettacolare con grande naturalezza“.