A Storie Italiane si torna a parlare di Garlasco: il commento di Lovati, ex legale di Sempio, sull'indagine attualmente in corso

Durante la diretta di oggi – lunedì 20 ottobre 2025 – si è tornati a parlare del delitto di Garlasco con le ultimissime novità sull’inchiesta che da mesi sta occupando stabilmente le prima pagine della cronaca tra notizie vere, illazioni e colpi di scena che stanno alimentando una narrazione (spesso) malata che sembra far più male che bene alle effettive indagini; tutto con al centro la figura di Andrea Sempio, ipotetico – forse in concorso – autore del delitto di Garlasco.



Tra i colpi di scena su Garlasco, ultimamente particolare attenzione è stata posta sul fatto che Sempio ha scelto di sollevare il dottor Massimo Lovati dal suo incarico difensivo, ingaggiando il dottor Liborio Cataliotti per sostituirlo, ma mentendo l’assistenza della dottoressa Angela Taccia: un cambio di incarico che lo stesso Sempio ha giustificato con incompatibilità sulla strategia difensiva da seguire, ma che sembra – in realtà – nascondere ragioni più profonde che per ora sono ignote.



Garlasco, Lovati: “Per Sempio ci sarà sicuramente il rinvio a giudizio, ma poi sarà assolto”

Intervistato brevemente proprio da Storie Italiane, l’ex legale dell’indagato per Garlasco – appunto, il dottor Lovati – si è detto dispiaciuto di “non far più parte della difesa di Sempio”, ma precisando che in ogni caso “la vita continua”; mentre parlando dell’indagine – ora che non è più costretto a mantenere il riserbo necessario per il suo ruolo – ha ipotizzato che “ci sarà il rinvio a giudizio per Sempio“, definendo (dopo a mesi a sostenere il contrario) i PM che indagano su Garlasco “molto bravi e preparati”.



Garlasco, Lovati (Foto: Storie Italiane)

Complessivamente, secondo Lovati il grande pregio dell’attuale indagine su Garlasco sarà quello di “dare lo spunto alla difesa di Stasi per chiedere la revisione” dato che la Procura “è riuscita a scoperchiare tutte le irregolarità delle indagini del 2007”, ma oltre a questo è abbastanza sicuro che “Sempio sarà prosciolto perché su di lui non c’è niente” di utile per sostenere un’accusa in tribunale; tutto fermo restando che “questa indagine è infarcita di colpi sleali in un film che stanno montando gli inquirenti”.

Dal conto suo, invece, la dottoressa Angela Taccia si è limitata a dire che “oggi ci confronteremo sui prossimi passi per la nostra strategia difensiva” sul delitto di Garlasco, dicendosi certa – o, quanto meno, convinta – che “salterà fuori qualcos altro da qui al 18 dicembre“; mentre sul suo assistito spiega che “è rassegnato, cerca di stare tranquillo ed è fiducioso”, così come la madre – recentemente colpita da un malore – “sta bene, è stato un duro colpo e ha bisogno di molto riposo ma non posso rilasciare ulteriori dettagli”.

Raggiunto telefonicamente, invece, il dottor Cataliotti ha anticipato – ma senza dettagli – che oggi assieme a Taccia discuterà su una “nuova perizia chiesta al perito nominato dalla difesa di Andrea Sempio”; mentre parlando della linea difensiva su Garlasco spiega che “per ora posso dire solo che non ci occuperemo minimamente di Alberto Stasi, né accetteremo alcun contraddittorio sulla sua condanna visto che questo non è il processo di revisione”, né durante le indagini “parlerò di sogni o inseguirò il dibattito mediatico” limitandosi a parlare “esclusivamente degli atti resi pubblici dalla Procura”.