Gerry Scotti, intervistato da Chi, commenta il successo de La Ruota della Fortuna e la futura concorrenza con Affari tuoi: "Saranno giornate più difficili…"
Gerry Scotti e La Ruota della Fortuna: “Con Affari tuoi saranno giornate difficili“
La rivoluzione Mediaset nella fascia dell’access prime time si sta rivelando, per questi primi giorni, un importante successo di share e ascolti. La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti è tornata in onda lo scorso 14 luglio in un’inedita fascia di programmazione per il game show, in sostituzione di Paperissima Sprint, e rimarrà in palinsesto fino a novembre quando dovrebbe tornare Striscia la Notizia (sul cui futuro aleggiano ancora numerose nubi).
La mossa di piazzare lo ‘zio Gerry’ in access prime time si sta rivelando vincente, ma da settembre la concorrenza si farà agguerritissima con il ritorno di Affari tuoi su Rai 1. “La vera sfida arriverà quando riparte Affari tuoi“, commenta il conduttore in un’intervista rilasciata al settimanale Chi, nel nuovo numero da oggi in edicola, in cui ha commentato gli ottimi risultati ottenuti dalla nuova edizione della Ruota in questi primi giorni.
Il conduttore è inoltre ben consapevole che la “guerra degli ascolti” con il gioco dei pacchi sarà complicatissima, ma spiega: “Saranno giornate più difficili, ma noi abbiamo un obiettivo fissato dal marketing fra il 16 per cento e il 18 per cento di share. Quello che viene in più è tanto di guadagnato“.
Gerry Scotti su Stefano De Martino: “Prenderei la sua età, perché…“
Nel corso dell’anno si è spesso parlato della concorrenza in access prime time tra Affari tuoi e Striscia la Notizia, sempre vinta da Stefano De Martino. A tal proposito Gerry Scotti, nel corso dell’intervista a Chi, commenta: “Affari tuoi e Striscia sono due programmi molto diversi, con contenuti che non sono sovrapponibili […] I ‘pacchi’ sono di facile presa, Striscia cavalca ben altri temi. È più giusto combattere per un po’ sullo stesso campo. L’ho vissuto in prima persona quando ho condotto Striscia con Michelle Hunziker: è stato bello, ci siamo divertiti, ma restava questa grande voglia degli italiani di giocare. Non dipende da Striscia, ma dal gusto del pubblico“.
Infine, qualche commento su Stefano De Martino e su quello che prenderebbe volentieri dal collega: “Prenderei la sua età, perché significherebbe rifare la mia carriera. Sono diventato Gerry Scotti più o meno alla stessa età in cui lui è diventato Stefano De Martino“.
Cosa potrebbe invece prendere il giovane conduttore Rai dall’esperienza di Gerry Scotti? “Non so che cosa possa prendere da me, ma immagino che, negli anni passati, chi aveva in testa di fare il mio lavoro ci abbia guardati a lungo. Io, prima, facevo il dj e passare alla conduzione era già una sfida. Lui faceva il ballerino, il salto è stato notevole“.