Gianna Orru, mamma di Valeria Marini, è stata ospite questa mattina negli studi di Storie Italiane, in diretta su Rai Uno, per tornare a parlare della nota truffa subita da parte di un broker, che le ha fatto perdere più di 330mila euro. “In pillole dico che questo tizio sempre innocente fino a prova contraria, ha detto che non è vero nulla e che era una storia di se*so, una mancanza di rispetto ma se Dio vuole pagherà. Diceva che io ero innamorato di lui, io volevo fare sesso con lui ma lui non voleva e mi sono arrabbiata, e poi ha detto di avere molto materiale di foto nude e quando l’ho saputo mi sono anche messo a ridere. Poi mi sono messa a piangere: non vedo i nessi fra truffa, soldi, sesso e foto. Dove sono i miei soldi?”.
Quindi Gianna Orru ha proseguito: “Queste foto non ci sono, è sparito. Non vi sono foto mie nemmeno in costume, puoi immaginarti foto mie di nudo. Io ho fatto un versamento con dei bonifici ad una persona che non poteva prendere questi soldi perchè bisogna essere un trader per poter fare queste operazioni”.
GIANNA ORRU: “ECCO COME E’ ANDATA, HO VERSATO 335MILA EURO”
Quindi Gianna Orru ha spiegato nel dettaglio come è andata: “E’ venuto lui in ufficio da noi, non lo conoscevo, era lì per un lavoro di Valeria Marini. Lui è venuto in ufficio per incastrarmi. In diverse tappe ho versato con regolare bonifico 335mila euro più tutti i soldi che continuava a credere, più altri soldi per gli avvocati. Perchè gli ho dato i soldi? Mi ha fatto vedere una prova, finta, in quanto 5.000 euro in tre mesi sono diventati 50, poi 20mila sono diventati 96. Io sono una polla perchè ho deciso di re investirli. Il mio avvocato mi ha detto che se io avessi investito realmente in Bitcoin quei soldi avre guadagnato in 2 anni 3 milioni di euro”.
Poi ha proseguito: “Valeria ha lottata come una leonessa, mio figlio Fabio che è un commercialista mi ha fatto uno schema mostrandomi il perchè era una truffa ma io non l’ho letto perchè i soldi li avevo già investiti. Io non ho voluto dar retta a nessuno”. Quindi ha spiegato ancora: “Ho fatto 5 bonifici e stop. A fine anno si doveva raccogliere quanto prodotto e lui mi mancava le schermate dei prospetti. Ti mettono qualcosa nella testa, mi hanno messo qualcosa nel cervello e come mi hanno svegliata io ho presentato denuncia ai carabinieri”. Ora la situazione come precede? “C’è stata un’udienza, c’era l’avvocato del presunto colpevole che non si è presentato. Il suo conto corrente è stato chiuso e anche gli altri, ma li aveva già ripuliti. Lui ha il gioco in mano, ma non è stato perquisito ne messo agli arresti domiciliari in quanto non è arrivato il foglio. La prossima udienza ci sarà nel 2023, fino ad oggi non è stata nulla e io sono sempre senza soldi”.