Giorgia è tra gli ospiti de "La musica che gira intorno", lo show di Fiorella Mannoia in onda su Rai1. La cantante rivela: "siamo soli ma viviamo anche con gli altri"
“Mi chiedo se la risposta al malessere, alle difficoltà, al farsi male l’uno con l’altro possa essere il ritorno a sé, a guardarsi dentro, imparare il rispetto di sé, ad amarsi anche se non ci si piace e portare poi questa attitudine all’esterno, nel rapporto con l’altro” – ha detto l’artista consapevole che in tantissimi casi questa riflessione è difficile visto che c’è gente che non ha un lavoro e si trova in grandi difficoltà. Nonostante tutto però la Todrani ha una speranza per il futuro: “noi corriamo sempre, vogliamo avere, ottenere, possedere, fare, ma alla fine l’essere umano ha una parte meravigliosa che è quella che sente. Un cambiamento vero c’è se accade singolarmente. Siamo parte di un tutto, siamo soli ma viviamo anche con gli altri”.
Giorgia: “Il mondo social è l’oronero”
Giorgia è una delle voci più belle della musica italiana. Cantautrice di innato talento, la Todrani non pubblica un album da diversi anni, per la precisione ben 4. Era il 2016 quando l’interprete romana è tornata sulle scene musicali con “Oronero”, un progetto maturo ed importante in cui ha cantato non solo l’amore, ma anche la rabbia e i tempi moderni. Intervistata da ilpopoloveneto.it parlando proprio del perchè avesse scelto un titolo così ha dichiarato: ” l’Oronero è il social, la possibilità di entrare in contatto con gli altri. E’ una risorsa, se viene usata nel modo corretto. Nel momento in cui si rovina la risorsa, come con il petrolio che potrebbe essere usato in modo positivo, invece diventa strumento di guerra e di morte, quel contatto utilizzato solo per massacrare le persone e per esaltare se stessi diventa veleno”.
La parole dell’artista sono chiaramente indirizzata alla violenza che circola sui social dove, i cosiddetti leoni da tastiera, scrivono cattiverie verso i personaggi famosi e non. “Questo fatto sta diventando quasi normale e non va bene. Quando accadono cose sbagliate bisogna ribellarsi” – precisa la cantante che aggiunge – “oggi è tutto diverso. Penso che l’attenzione debba essere data alla persona, sono necessari il rispetto, la considerazione, la capacità di capire cosa vive l’altro, prima di dare giudizi o di sentirsi in dovere di giudicare”. Sul finale però la cantante non nasconde: “ho imparato a difendermi anche nella mia vita, agli attacchi prima rispondevo giustificando l’altro, ora invece mi arrabbio, protesto, poi non cambia nulla ma fa bene a me”.