Giovanni Paoli, chi è e com'è morto il fratello di Amanda Sandrelli: "Eravamo diversi ma inseparabili dovevamo vederci a breve"

Giovanni Paoli, chi era e com’è morto il fratello di Amanda Sandrelli, lei: “L’ho conosciuto a 8 anni”

Nella puntata di questo sabato 8 novembre 2025 di Verissimo, Silvia Toffanin tra i suoi ospiti ha anche Amanda Sandrelli, nota attrice e figlia di Stefania Sandrelli e di Gino Paoli. Amanda si è raccontata più volte nel salotto di Canale 5 dove ha parlato anche della sua vita privata e dei suoi affetti come il fratello Giovanni Paoli, scomparso prematuramente lo scorso 7 marzo. Giovanni, figlio di Gino Paoli e della prima moglie Anna Fabbri era nato a Parma nel 1964, pochi mesi prima della nascita di Amanda.



Giovanni Paoli, il fratello di Amanda Sandrelli, non ha seguito le orme del padre scegliendo di diventare giornalista. Negli ha collaborato con diverse riviste come Diva&Donna, Lei Style e di recente era diventato direttore responsabile di Dilinger News, la testata giornalistica fondata da Fabrizio Corona. Per quanto riguarda la vita privata, invece, Giovanni Paoli era sposato con Stefania e aveva una figlia, Olivia. Sul fratello Amanda ha speso parole piene di affetto e stima ed in una scorsa intervista al Corriere della Sera aveva descritto il loro primo incontro: “Ci siamo conosciuti nel 1972 ad 8 anni. Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella.”

Amanda Sandrelli



Amanda Sandrelli e il dolore per la morte del fratello Giovanni Paoli: “Morte ingiusta”

Giovanni Paoli, il fratello di Amanda Sandrelli è morto a causa di un infarto lo scorso 7 marzo 2025. Si è spento a soli 59 anni all’ospedale Niguarda di Milano dov’era ricoverato. Su di lui la sorella Amanda Sandrelli ha ammesso: “Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella. Io ne avevo appena avuto uno da mamma, ma era un neonato, invece, Giò era un coetaneo, una cosa forse unica al mondo…. Sapere che lui c’era era una sicurezza, sapeva dire sempre una cosa bella al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto. Aveva grandi talenti e capacità dal punto di vista musicale e della scrittura, ma era schivo, troppo buono, disinteressato alla competizione e per questo ha avuto meno di quanto avrebbe meritato. Mi dispiace questo, oltre alla sua fine ingiusta.”

Leggi anche

Mihaela Tritean, chi è la mamma di Patrizia Cormos/ “Forse mia figlia si poteva salvare”