Guillermo Mariotto fa delle rivelazioni scottanti sul suo passato in un'intervista al Corriere: dal bullismo subito alle accuse di molestia
Non è stata un’infanzia semplice quella di Guillermo Mariotto, ma tante sono state le soddisfazioni arrivate per lui in età adulta. A raccontarlo è stato proprio l’amato e discusso giurato di Ballando con le stelle, confermatissima anche per la prossima edizione, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Mariotto ha raccontato di aver subito il bullismo, anche quello più doloroso, sia nell’ambiente scolastico che a casa.
“A scuola mi aspettavano in gruppo per picchiarmi, non sopportavano che fossi diverso.” ha rivelato, spiegando come anche a casa propria subisse questo tipo di comportamento: “Per mio padre e mio fratello maggiore ero la vergogna della famiglia. Solo mia nonna Leonor mi sosteneva, ripetendomi che non ero sbagliato, ma nato nel posto sbagliato”.
Nel corso della lunga intervista, Mariotto ha parlato anche di vita privata e amori, svelando di essere stato sposato per molti anni con una modella americana di nome Lee. Ben 19 gli anni di matrimonio con lei, che lui ha definito “una donna bellissima e un po’ matta”.

Guillermo Mariotto si difende dalle accuse: “Io molestatore? Una bugia!”, e sul Tapiro di Striscia la Notizia…
Si è dunque aperta la parentesi TV. Mariotto è tornato a parlare dell’episodio della sua uscita improvvisa dallo studio di Ballando con le stelle 2024 e sulle accuse di molestia nate per un gesto fatto proprio in quel frangente, accuse che il giudice ha negato nuovamente: “Io molestatore? Una bugia. – ha tuonato – Non frequento i social, ma so che molti mi hanno difeso”. Ha quindi spiegato i motivi di quell’uscita di scena: “Dovevo consegnare 16 abiti a una principessa araba, una sarta si era sentita male e loro sono la mia famiglia. Sono uscito mezz’ora prima della fine: gli ascolti sono schizzati, direi arrabbiati ma felici”. E sulla discussa reazione avuta di fronte alla consegna del tapiro di Striscia la Notizia, ha dichiarato: “Non lo volevo, non è un Nobel. Ho chiuso la portiera e si è rotto. Non mi piacciono le prepotenze, ne ho subite troppe”.
