GUSTAVO THOENI: LE VITTORIE DELLA LEGGENDA DELLO SCI ITALIANO
Gustavo Thoeni è la leggenda dello sci italiano, ormai è passato mezzo secolo dai suoi trionfi ma ancora l’altoatesino è il nostro sciatore più vincente, almeno in termini di Coppe del Mondo generali, che infatti Gustavo Thoeni ha vinto addirittura per quattro volte, mentre nessun altro azzurro (donne comprese) ci è mai riuscito più di una volta. Tuffiamoci allora nello sci eroico di quegli anni, di cui Gustavo Thoeni fu il simbolo a livello mondiale. La storia comincia ai piedi del Passo dello Stelvio, sul versante altoatesino, per la precisione a Trafoi il 28 febbraio 1951: terra di sci e ciclismo, il piccolo Gustavo Thoeni sceglie gli sci fin dall’età di tre anni, praticamente ci è nato e i risultati si sono visti subito, perché la prima vittoria in Coppa del Mondo arrivò a soli 18 anni, nel gigante in Val d’Isere del 1969.
Si aprono in questo modo anni mitici: Gustavo Thoeni vinse infatti 24 gare di Coppa del Mondo e salì per 69 volte sul podio, numeri ancora più significativi se si pensa che in quegli anni le gare stagionali erano in numero inferiore rispetto ad oggi. Thoeni fu il vincitore della Coppa del Mondo generale nel 1971, nel 1972, nel 1973 e nel 1975, gli sfuggì solo nel 1974 quando a trionfare fu Piero Gros, perché quelli erano gli anni della mitica Valanga azzurra. Naturalmente ci furono anche le Coppe di specialità, per la precisione tre in gigante e due in slalom, mitica resta la vittoria nel parallelo in Val Gardena che diede a Gustavo Thoeni la Coppa del Mondo 1975 dopo un epico duello con Ingemar Stenmark, ma anche il secondo posto per meno di un centesimo che gli impedì di vincere la discesa di Kitzbuhel, che sarebbe stata leggendaria per uno specialista delle gare tecniche.
GUSTAVO THOENI: LE OLIMPIADI, I MONDIALI E LA VITA PRIVATA
Naturalmente per Gustavo Thoeni ci furono vittorie anche nei grandi eventi: alle Olimpiadi spiccano l’oro in gigante e l’argento in slalom a Sapporo 1972, poi arrivò un altro argento in slalom quattro anni più tardi, a Innsbruck 1976. Erano altri tempi, le Olimpiadi valevano anche come Mondiali e ai Giochi si disputava anche la combinata che però contava solo come titolo iridato: Thoeni si prese l’oro sia a Sapporo sia a Innsbruck, avrebbero potuto essere due trionfi olimpici in più ma il bilancio è comunque leggendario, anche perché nel mezzo ci furono i Mondiali di Sankt Moritz 1974, nei quali Gustavo Thoeni fece la doppietta d’oro in gigante e slalom, per un totale di cinque titoli iridati.
In seguito, Gustavo Thoeni diventò l’allenatore di Alberto Tomba: caratteri diversi ma li univa la classe, per cui il sodalizio fu formidabile. Nel 1981 fu attore protagonista del film “Un centesimo di secondo” di Duccio Tessari, ispirato alla tragica vicenda di Leonardo David e alla già citata discesa a Kitzbuhel del 1975, mentre nel 1999 fu uno dei co-conduttori con Fabio Fazio del Festival di Sanremo, conferma di una celebrità che sa resistere al tempo che passa. La vita di Gustavo Thoeni comunque resta sempre legata alle sue montagne: continua a gestire l’albergo di famiglia, dove potete magari trovarlo con la moglie Ingrid Pfaundler, sposata nel 1976. Un legame inossidabile, dal quale sono nate le tre figlie Petra Marie, Susanne ed Anna.