Nuovo orrore di Hamas nel riconsegnare 4 ostaggi morti: le bare, i corpi vilipesi come "trofeo" islamista. Herzog: “è un male atroce e ideologico”
IL NUOVO “SHOW” DI HAMAS CHE GRIDA ORRORE DAVANTI AL MONDO: LA CONSEGNE DELLE BARE CON GLI OSTAGGI
In una guerra insanguinata e orrenda come quella tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, con vittime copiose soprattutto tra i palestinesi, non può giustificare l’ennesimo orrore prodotto dalla sigla terroristica nella macabra consegna degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023: con una tregua flebile ma appena riconfermata (entro sabato saranno consegnati 6 ostaggi vivi a Gaza, ndr), quanto avvenuto stamani a Khan Yunis è l’ennesimo “trionfo di guerra” di Hamas sui corpi innocenti e martoriati.
Quattro foto davanti a quattro bare nere, due delle quali minuscole perché contengono bambini morti: secondo la “narrazione” propagandistica di Hamas, questi 4 ostaggi oggi riconsegnati sarebbero morti sotto i raid di Israele mentre cercava di scovare i nascondigli della sigla palestinese all’interno della Striscia di Gaza. La verità probabilmente non la sapremo mai, ma intanto le salme di Shiri Bibas, dei due figli piccoli Ariel e Kfir, e dell’84enne Oded Lipshitz sono state consegnate con l’ultima macabra “processione” di insulto all’anima di 4 persone morte innocenti.
HERZOG DAVANTI ALL’ORRORE DI HAMAS: “CARE FAMIGLIE, ISRAELE VI CHIEDE PERDONO”
Davanti alla folla di palestinesi in festa, il palco choc di Hamas pone le foto dei 4 ostaggi davanti alle bare piene, con tanto di armi e munizioni sui tavoli vicino mentre attendono la consegna alla Croce Rossa che ha l’ingrato compito di “prestarsi” a questo rito islamista disumano. Addirittura secondo i media israeliani, le bare sarebbero stato consegnate chiuso a lucchetto senza consegnare le chiavi all’IDF a Gaza: i 4 rapiti nei kibbutz durante l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, uccisi in circostanze ancora misteriose, vengono riconsegnati davanti alla foto gigantesca di un Netanyahu in forma di “vampiro”, con la scritta in palestinese «Il criminale di guerra li ha assassinati con i missili degli aerei da caccia».
Fino ad oggi i servizi segreti non hanno trovato prove che la tesi di Hamas sulla fine di Shiri e dei due figlioletti sia quella veritiera: intanto il povero marito Yarden Bibas, anche lui rapito da Hamas, dal kibbutz di Nir Oz, è stato tenuto separato dalla famiglia per due anni e riconsegnato l’1 febbraio scorso in decenti condizioni. Oggi ha dovuto assistere da Israele alle immagini choc della propria famiglia vilipesa fino all’ultimo: «siamo davvero davanti al male assoluto e crudele. Un male che uccide, tortura e rapisce madri e bambini, motivato da una ideologia omicida jihadista», così il Presidente israeliano Herzog commenta il rilascio delle bare di Hamas e il presto invio di ostaggi vivi in patria. A nome di tutta la nazione, il leader israeliano chiede scusa alle famiglie degli ostaggi, «i nostri cuori sono in pezzi», spiega parlando dalla comunità ebraica a Roma durante la visita di Stato in Italia. L’impegno è per la consegna di tutti gli ostaggi vivi ancora in mano ad Hamas, denunciando una volta di più il male dispotico «ordito dal regime iraniano».
Le telecamere e i droni di Hamas per celebrare lo show con cui viene rivendicata l’uccisione di Shir Bibas e dei suoi figli Kfir e Ariel. Questa sarebbe resistenza? pic.twitter.com/JlJwNedzpj
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) February 20, 2025
