Secondo gli 007 di Israele, gli Houthi stanno preparando un attacco simile al 7 ottobre: negli ultimi mesi hanno intensificato la produzione di armi
Secondo delle informazioni di cui sarebbe entrato in possesso il quotidiano israeliano YNet, gli 007 di Tel Aviv credono che i ribelli yemeniti noti con il nome di Houthi stiano organizzando un attacco simile a quello compiuto il 7 ottobre da Hamas, ovviamente sempre ai danni di Israele: una vera e propria minaccia – per ora non suffragata da alcuna reale prova – che il governo e l’intelligence israeliana non intendono sottovalutare, evitando che in futuro gli Houthi diventino un problema per la sicurezza dello stato ebraico.
Facendo prima di tutto un passo indietro, è utile ricordare che gli Houthi fanno parte di tutti quei gruppi – esattamente come Hamas o Hezbollah – che secondo alcuni osservatori internazionali rientrerebbero nella sfera di influenza dell’Iran: di loro si parlò a lungo nelle prime fasi del conflitto tra Israele e Hamas, quando i ribelli yemeniti presero di mira alcune imbarcazioni nel Mar Rosso attirando l’ira – oltre che di Tel Aviv – dell’Italia e di altri attori occidentali; mentre dopo un paio di scambi armati con l’esercito ebraico sono usciti dalle pagine di cronaca.
Gli 007 di Israele lanciano l’allarme: “Gli Houthi si stanno preparando per replicare il 7 ottobre di Hamas”
Pur restando lontani dai riflettori, però, ovviamente gli Houthi non si sono affatto sciolti, né sono spariti nel nulla, ma hanno continuato a crescere numericamente e ad addestrarsi: a dirlo sono, appunto, gli 007 di Israele che hanno notato come i ribelli yemeniti abbiano adottato le strategie produttive di armi tipiche dell’Iran, spostando le loro produzioni in caverne, tunnel sotterranei e basi scavate nelle montagne; lontani da occhi indiscreti e dalle bombe israeliane.

Secondo l’intelligence di Tel Aviv attualmente gli Houthi sarebbero ben più avanti rispetto all’ottobre del 2023 dal punto di vista della produzione di missili a lungo raggio di precisione e di droni kamikaze, al punto da rappresentare una crescente minaccia per Israele: proprio per questa ragione nelle ultime settimane Tel Aviv ha lanciato alcuni attacchi nello Yemen nei quali l’IDF sostiene di aver ucciso buona parte dei vertici politici e militari degli Houthi; mentre restano in vita ancora il ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore.
Ma non è tutto, perché gli 007 di Israele, gli Houthi si starebbero anche preparando per l’operazione rinominata “Tuffan al-Aqsa“: si dovrebbe trattare di un’incursione di terra del tutto simile a quella di Hamas messa in scena il 7 ottobre – e che ha dato inizio alla guerra a Gaza – che coinvolgerà migliaia di miliziani e che dovrebbe partire (al fine di nascondere le tracce che portano in Yemen) dai territori della Giordania, della Siria o di entrambe; tutto con l’obbiettivo ultimo di arrivare a Gerusalemme e seminare il panico.
