I Fraintesi, campioni di Reazione a catena, sono oggi ospiti di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. I tre ragazzi raccontano com’è nata la loro amicizia: “Facciamo parte di un gruppo di amici più grande, circa una quindicina di persone, abbiamo fatto viaggi insieme, le scuole…”. A mantenere poi quest’amicizia nel tempo “Aiutano gli interessi in comune, siamo super appassionati di calcio, calcetto, giochi da tavolo…” hanno rivelato. “I tre hanno poi raccontato di essersi tanto allenati durante il lockdown: “Ci sentivamo al telefono o in videochiamata e ci allenavamo.” È proprio da qui che è nato il nome Fraintesi: “In realtà c’erano tanti fraintendimenti in videochiamata, ad esempio ‘testa’ diventava ‘festa’. Da qui l’idea di chiamarci Fraintesi”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi sono I Fraintesi
I Fraintesi sono tre ragazzi di Avellino: Pietro Preziuso, Michele D’Onofrio e Marco Famoso che hanno conquistato il pubblico di Reazione a catena. Il nome con cui hanno partecipato al game show estivo di Raiuno nasce dai fraintendimenti che nascevano durante gli allenamenti telefonici. Durante la partecipazione al programma condotto da Marco Liorni hanno collezionato vari record riuscendo a dare una media di 19 risposte in 55 secondi. Complessivamente, hanno vinto più di 200 mila euro di montepremi.
Come riporta Blitz Quotidiano, pur essendo ufficialmente in tre, i Fraintesi, in realtà, hanno un quarto componente. Si tratta dell’amico Enricuccio che li ha aiutati ad allenarsi inventando anche catene da risolvere e che ha scelto di restare dietro le quinte non amando la telecamera.
I Fraintesi, il segreto del loro successo a Reazione a catena
Bravi, preparati e intelligenti, Pietro, Michele e Marco di Reazione a catena hanno sfoggiato una grande capacità intelletiva frutto anche di un costante studio e allenamento. “Ogni settimana dopo il lavoro e gli studi universitari, avevamo le nostre chiamate di “allenamento” per prepararci. Usiamo le virgolette perché “allenarsi” per un gioco televisivo non è proprio un concetto semplice da spiegare e rinunciare ad un impegno o ad un’uscita per “allenarci” non era semplicissimo. La connessione alcune volte non era delle migliori e facilmente “doccia” poteva diventare “goccia” attraverso lo schermo di un computer.. tutti i fraintendimenti e le risate sono ricordi che porteremo sempre con noi!”, raccontano su Instagram.
Quei fraintendimenti sono serviti a trovare il nome con cui partecipare a Reazione a catena, ma anche a conquistare il pubblico di Raiuno che oggi potrà rivederli nel salotto di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno.