Il Conte di Montecristo è una storia vera? A chi si è ispirato Alexander Dumas per il personaggio di Edmond Dantes
Questa sera su Canale5 andrà in onda uno dei capolavori della letteratura francese e mondiale: Il conte di Montecristo di Alexander Dumas, trama è l’apologia della vendetta e ruota attorno alla figura di Edmond Dantès, un giovane marinaio in procinto di sposare la sua amata Mercedes, che viene accusato ingiustamente di tradimento e rinchiuso senza un giusto processo nella tetra fortezza del Castello d’If, situata su un’isola vicino Marsiglia. Dopo aver trascorso anni in catene, Edmond evade con successo e, mascherandosi da conte di Montecristo, inizia il suo minuzioso piano di vendetta contro chi lo ha privato della sua libertà e della sua giovinezza.
Tuttavia da sempre in molti si chiedono se Il Conte di Montecristo è una storia vera e a chi si è ispirato Alexander Dumas per il personaggio di Edmond Dantes. L’opera è frutto dell’immaginazione del celebre scrittore tuttavia ormai non ci sono più dubbi che, su alcuni aspetti, si sia ispirato ad una persona reale: Pierre Picaud, un criminale francese noto anche come François Picaud, vissuto a Nimes nei primi anni dell’Ottocento. Anche quest’ultimo fu arrestato ingiustamente e costretto a scontare sette anni di carcere. Ed anche lui come Dantes, una volta uscito attuò la sua spietata vendetta. E le similitudini tra i due personaggi sono molteplici.
Il Conte di Montecristo è una storia vera? A chi si ispira Edmond Dantes e tutte le similitudini con Pierre Picaud
Le cronache raccontano che Pierre Francois Picaud lavorasse come calzolaio poco prima di sposare Marguerite Vigoroux, una donna molto ricca. Ma tre “amici” invidiosi della sua fortuna, lo accusarono ingiustamente di essere una spia pagata dall’Inghilterra (all’epoca, acerrima nemica della Francia di Napoleone). E qui la similitudine con Edmond Dantes in procinto di sposare la sua amata Mercédès c’è.
Picaud fu quindi arrestato e portato in grande segreto in carcere, dove rimase per sette anni. In carcere, conobbe un prete italiano con cui strinse amicizia e che gli lasciò in eredità un tesoro. Quando Napoleone venne sconfitto, Picaud fu liberato, cambio identità e sotto falso nome tramò la sua vendetta. Commise molti crimini, dal furto all’omicidio, fino a quando non venne ucciso a sua volta. Ed anche Dantes in carcere incontra l’Abate Faria, un uomo molto colto é letterato che ha cominciato a scavare dei tunnel tra una cella e l’altra, deciso a evadere, e che proprio così facendo è riuscito a creare un passaggio tra di loro. L’Abate gli rivela di aver un grande tesoro e di volerlo andare a prendere sull’Isola di Montecristo, lo convince a non mollare. Proprio per questi motivi si potrebbe sostenere che Il conte di Montecristo è una storia di vera e che la figura di Edmond Dantes è ispirata a Pierre Francois Picaud.