Incidente mortale a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. Lungo il tratto di strada che conduce a Natile, nel primo pomeriggio un’auto Fiat Panda è precipitata in una scarpata profonda circa 3 metri all’interno dell’alveo di un piccolo fiume. Il bilancio, inizialmente di due morti e un ferito, è stato purtroppo aggiornato a tre decessi. Inizialmente si parlava solamente della morte del bambino di 11 anni e la sua mamma, deceduti sul colpo. Rimasta gravemente ferita la figlia di 13 anni: la giovane purtroppo è morta poco dopo. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento.
L’impatto non ha lasciato scampo alla mamma e al bimbo, incastrati nelle lamiere contorte dell’abitacolo dell’auto. Le squadre dei vigili del fuoco di Bianco e Siderno hanno lavorato a lungo per estrarre i tre occupanti e mettere in sicurezza l’autovettura. La ragazzina di 13 anni è stata trasportata in elisoccorso a Locri ma non ce l’ha fatta. Anche per il fratellino di 11 anni e la mamma non c’è stato nulla da fare.
Anche la sorellina 13enne è morta
La ragazzina di 13 anni, apparsa fin da subito gravissima, è morta poco dopo. La giovane è stata trasportata prima a Locri e poi trasferita in un’altra struttura: è morta proprio durante il trasporto nel secondo nosocomio. Disperate le condizioni della 13enne, che è deceduta poco dopo il fratellino 11enne e la mamma. L’incidente è avvenuto sulla provinciale che da Bovalino conduce a Natile di Careri, in provincia di Reggio Calabria.
A perdere la vita sono stati Caterina Pipicelli, di 39 anni, residente a Natile, e i due figli. Il nucleo familiare viaggiava a bordo di una Fiat Panda che è precipitata nell’alveo di un torrente che costeggia la strada provinciale che dallo svincolo della Statale 106 ionica di Bovalino porta al piccolo centro aspromontano di Natile, come spiega La Stampa. Sul luogo dell’incidente sono giunti i soccorsi e i vigili del fuoco, così come parenti e amici delle tre vittime. La famiglia era molto conosciuta nel paese.