Prosegue il periodo negativo della Ferrari e di Sebastian Vettel. In occasione delle prove libere FP3 in vista del Gran Premio di Formula 1 di Monaco in programma domani pomeriggio, il tedesco è andato a sbattere danneggiando in maniera irreparabile la monoposto di Maranello. L’ex campione del mondo ha fatto tutto da solo, sbattendo con la sua SF90 alla curva numero 1. Si tratta della ben nota Saint Devote, la curva in salita verso destra, che già in passato ha mietuto diverse vittime anche eccellenti, piloti che sono arrivati lunghi, terminando la propria corsa appoggiati alle barriere. Del resto, a Montecarlo si sa, il pericolo è sempre dietro l’angolo, e anche i guidatori più navigati possono incappare in errori da principianti. Nel video
che trovate più in basso, si vede Sebastian Vettel pronto ad affrontare la curva numero uno dopo aver passato il rettilineo, ma al momento dell’immissione della sua monoposto verso destra, questa non risponde ai comandi, finendo dritta contro le barriere.
MONACO, INCIDENTE VETTEL: CONTRO LE BARRIERE
Uno scontro tutt’altro che spettacolare, e che non ha provocato alcuna conseguenza fisica per il tedesco, ma la Ferrari ne è uscita malconcia in quanto l’alettone e la sospensione di sinistra sono andati distrutti. Tempestivo l’intervento degli addetti alla pulizia del circuito, che nel giro di qualche minuto, tramite una gru (a Monaco sono piazzate in ogni dove), hanno alzato la Rossa, adagiandola fuori dalla pista. La monoposto verrà ora sottoposto ad un profondo lifting per poi essere pronta per le qualifiche previste per il pomeriggio odierno. E oltre al danno anche la beffa visto che Charles Leclerc è stato messo sotto indagine per non aver rispettato il delta time durante la Virtual Safety Car “promulgata” subito dopo l’incidente di Vettel. Vedremo se verrà presa qualche decisione disciplinare nei confronti del pilota di casa. Ricordiamo che Vettel, prima dell’incidente, aveva fatto registrare il miglior quinto tempo in assoluto, 1:12.583, quasi sette decimi di distanza da Bottas. Di seguito il video di quanto accaduto