A Bruxelles una 4 giorni di incontri fra l'autorità portuale del mare di Sicilia e i vertici di Bruxelles: ecco cosa è stato deciso
È andata in missione a Bruxelles, ai vertici dell’Ue, l’Unione Europea, Annalisa Tardino, commissario dell’autorità portuale del mare di Sicilia. Obiettivo, aumentare il dialogo fra la regione siciliana e i vertici europei, e nel contempo fra l’Italia e l’Ue. Il tutto, come da comunicato stampa, si è tenuto di recente, in quattro interessanti giorni in cui ci sono stati degli interessanti confronti con la Commissione Europea su dei temi che siano di rilevanza per la Sicilia, l’Italia e l’Europa.
Di cosa si è parlato nel concreto? Secondo quanto fanno sapere i protagonisti presenti al tavolo, gli argomenti più caldi sono stati la transizione energetica, quindi il green, ma anche la programmazione finanziaria, le politiche dell’Unione e il trasporto marittimo a corto raggio, il cosiddetto short sea shipping, e le reti TEN-T, che sono delle vie di collegamento che vanno dal mare alla strada passando dalle rotaie, per collegare gli stati membri dell’Ue. Come è andato l’incontro?
INCONTRO A BRUXELLES FRA L’AUTORITÀ PORTUALE DEL MARE DI SICILIA E I VERTICI UE: COME E’ ANDATA
Molto bene stando a quanto fatto sapere da Annalisa Tardino, visto che durante la quattro giorni l’Adsp ha potuto avere un contatto diretto e concreto con i vertici dell’Unione Europea in tema di attività marittime e portuali, a cominciare da Dubravka Suica, che è la commissaria europea per il Mediterraneo. Durante questo vis a vis è stata ribadita l’importanza proprio del Patto del Mediterraneo, a cui ovviamente aderisce l’Italia come stato membro, e che è un accordo che riguarda la cooperazione economica ma anche operativa fra le varie nazioni dell’Ue.

Durante il tavolo è stata incontrata anche Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che ha sottolineato quanto i porti italiani siano importanti dal punto di vista strategico per l’area mediterranea e in generale di tutta l’Europa. Per la Tardino sono stati “quattro giorni intensi” che hanno permesso di ribadire l’importanza dell’autorità portuale per quanto riguarda i processi “decisionali europei”.
