L’esplosione
è avvenuta nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 in quel di Portoferraio, all’isola d’Elba, e stando al primo bilancio ha letteralmente distrutto una famiglia: il crollo di una palazzina che è stata sventrata da una fuga di gas ha infatti causato la morte di marito e mogli e il ferimento di altre tre persone (di cui due si apprende sarebbero rimaste gravemente ustionate), tutte per fortuna estratte vive dalle macerie e che ce l’hanno fatta rispetto ai due sfortunati coniugi che come gli altri si trovavano all’Elba per trascorrere un breve periodo di vacanza. Si è riuscita a salvare invece una terza famiglia che abitava in questo complesso residenziale composto di tre appartamenti: per dare l’idea dell’esplosione e del disastro, basra dire che è stato necessario l’intervento, non solo dei Vigili del Fuoco delle sezioni di Cecina e di Arezzo, oltre che di due squadre di soccorso da Follonica e da Piombino, ma anche quello di ben quattro unità cinofile. (agg. di R. G. Flore)
DISTRUTTA UNA FAMIGLIA
«Con paterna partecipazione siamo vicini a quanti sono stati coinvolti, in diverso modo, nella tragica vicenda della deflagrazione di una palazzina a Portoferraio», scrive in una nota il vescovo di Massa Marittima-Piombino, Mons. Carlo Ciattini. Dopo l’esplosione della palazzina causata da una più che probabile fuga di gas, la comunità di Portoferraio è rimasta sotto choc con le immagini della devastazione attorno alla casa sventrata davvero impressionante. «Ci preme evidenziare la partecipazione al dolore della comunità di Portoferraio e dell’Elba tutta – aggiunge il vescovo all’AgenSir -, mentre assicuriamo la nostra preghiera e la nostra solidarietà a quanti, in questo momento, sono stati privati di affetti, di beni, oppure soffrono per la perdita di persone care». Famiglia distrutta, con i nomi che ancora non sono stati resi noti dagli inquirenti: si sono salvati invece Alberto Paolini e Silvia Pescatori assieme alla figlia Lisa, feriti ma in maniera lieve sotto le macerie della palazzina esplosa nel primo mattino dell’Isola d’Elba. «Erano stati tutti proiettati in giardino dall’esplosione – dice un testimone dell’esplosione e intervenuto negli aiuti ai colleghi de La Nazione –. Avevano ferite e ustioni, abbiamo aiutato per quanto abbiamo potuto, poi sono arrivati i vigili del fuoco». (agg. di Niccolò Magnani)
È MORTA ANCHE LA MOGLIE
Come purtroppo aveva già preannunciato il sindaco di Portoferraio, le vittime del crollo della palazzina esplosa stamattina all’Isola d’Elba sono due: il 68enne originario di Livorno e la moglie, recuperata poco fa ed estratta senza vita sotto le macerie del palazzo. Per poterla rinvenire i pompieri hanno utilizzato Usar e diverse squadre cinofile: il corpo è stato recuperato attorno a mezzogiorno e mezzo, mentre proseguono tutt’ora le operazioni di messa in sicurezza di quel poco che resta della palazzina sventrata da una possibile fuga di gas. Le altre tre persone estratte vive invece fanno parte di un altro nucleo familiare, residente a Portoferraio: sono una coppia di anziani genitori e la figlia di 46enne. Secondo quanto spiegato dal sindaco Zini ai colleghi dell’Agi, «Da questo punto di vista la situazione è sotto controllo. La casa coinvolta dallo scoppio era alimentata da bombole e dunque i problemi sono circoscritti alla sola palazzina di via De Nicola». (agg. di Niccolò Magnani)
SINDACO PORTOFERRAIO “NO SPERANZE PER LA DONNA DISPERSA”
Secondo il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, purtroppo non sembrano esserci speranze per ritrovare sana e salva la moglie della vittima dispersa dopo l’esplosione della palazzina all’Isola d’Elba: «è una vera e propria tragedia, spero solamente che la situazione non peggiori. Sappiamo che c’è ancora una persona sotto le macerie e nel frattempo stiamo lavorando per mettere in sicurezza il tetto della palazzina che è pericolante. Inoltre stiamo cercando di offrire tutta l’assistenza agli operatori che sono intervenuti». Così aveva detto Zini questa mattina all’Ansa, ma poco fa ai colleghi del Secolo XIX lo stesso sindaco di Portoferraio ha aggiunto «nessuna speranza per la donna dispersa. È accertato che la donna che ancora è irraggiungibile sotto le macerie, non è in vita». La fuga di gas resta l’ipotesi n.1 per spiegare il disastro provocato nella mattinata dell’Isola d’Elba: da quanto si è appreso da fonti di stampa, nella palazzina abitava anche una terza famiglia anche se padre, madre e figlio, sono riusciti a salvarsi senza riportare ferite. (agg. di Niccolò Magnani)
UN MORTO E UNA DISPERSA (LA MOGLIE)
Si scava ancora sotto le macerie all’Isola d’Elba. Una palazzina è esplosa poco prima dell’alba, deflagrando completamente e crollando su se stessa. Da una prima ispezione sembrerebbe trattarsi di una fuga di gas, o di una bombola gpl esplosa, e al momento si parla di una vittima e di tre persone ferite, anche se non in pericolo di vita. Un bilancio che potrebbe ulteriormente peggiorare visto che i vigili del fuoco, in compagnia delle unità cinofile e delle squadre Usar, stanno cercando un quinto ed ultimo abitante dello stabile completamente sventrato. Intanto i colleghi della redazione di Fanpage hanno fornito le generalità della vittima. Si tratta di un uomo di 68 anni, un pensionato originario di Portoferraio, la località dove è avvenuta l’esplosione della palazzina. L’uomo abita a Livorno ma aveva deciso di fare ritorno all’Elba per passare il periodo estivo. La persona dispersa è invece la moglie della vittima, presumibilmente una signora di circa 65 anni. Le ricerche stanno continuando con estrema attenzione visto che non sono da escludere nuove esplosioni. In fondo il video del crollo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PALAZZINA CROLLATA A PORTOFERRAIO
Si aggrava il bilancio riguardante l’esplosione di una palazzina avvenuta nella notte passata sull’Isola d’Elba. Come riferito poco fa dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, la deflagrazione ha provocato un morto e tre feriti. Inoltre, mancherebbe ancora all’appello una persona (gli inquilini dello stabile esploso erano 5), che non si sa se sia ancora vivo o meno. L’episodio si è verificato poco prima delle ore 5:00 in località Portoferraio, sulla nota isola nel mar Tirreno, di fronte alla Toscana, e con grande probabilità la causa la si deve ad una fuga di gas. Completamente crollata la palazzina di due piani, e dopo la deflagrazione sono intervenuti i vigili del fuoco con l’aiuto delle unità cinofile e le squadre Usar. Il boato, in base a quanto raccontato dai testimoni, è stato violentissimo, e sarebbe stato avvertito in tutta l’isola d’Elba. Il gas sarebbe fuoriuscito da una bomba gpl di una palazzina in via Enrico De Nicola in zona Consumella. Sono attesi aggiornamenti nel corso di tutta la mattinata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ISOLA D’ELBA, PALAZZINA ESPLOSA: UN MORTO
Esplosione in una palazzina avvenuta nella notte appena passata, quella fra lunedì 23 e martedì 24, sull’Isola d’Elba. Come riferito in questi ultimi minuti dai principali quotidiani online, a cominciare da TgCom24.it, una casa a due piani a Portoferraio è stata sventrata da una deflagrazione, causata quasi sicuramente da una fuga di gas. Un’esplosione violentissima che ha fatto crollare l’edificio, precisamente attorno alle ore 4:40, in via De Nicola. A provocare il tutto, una bombola gpl che deve essere esplosa improvvisamente (le cause sono ancora tutte da accertare), distruggendo l’intero edificio. Immediatamente sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco, che si sono recati presso la zona incriminata con le unità cinofile e le squadre Usar, specializzate nella ricerca delle persone fra le macerie. Tre sono gli abitanti dello stabile che sono stati estratti fortunatamente ancora in vita, ma all’appello mancherebbero altre due persone, che risultano essere al momento disperse.
ISOLA D’ELBA, ESPLODE PALAZZINA: 2 DISPERSI
Come riferisce Quinewselba.it, sul posto vi sono anche quattro ambulanze, di cui una con un medico a bordo, e al momento si scava sotto le macerie per trovare eventuali superstiti. Le primissime foto pubblicate online mostrano uno scenario quasi di guerra, con una casa completamente sventrata e macerie sparse tutto attorono. Allertati anche tre elicotteri del servizio Pegaso, mentre le ambulanze intervenute sono quelle della Misericordia di Portoferraio e di Porto Azzurro, Pubblica Assistenza e Santissimo Sacramento di Portoferraio. Secondo alcune fonti locali, delle due persone disperse una sarebbe stata individuata sotto le macerie (non si sa se sia viva o rimasta solo ferita), mentre l’altra non sarebbe ancora stata individuata. Le tre persone estratte vive sono state portate all’ospedale dell’isola, sono attesi aggiornamenti nel corso della mattinata. Lo scorso 10 giugno un episodio simile, con l’ormai tristemente nota esplosione avvenuta presso il comune di Rocca di Papa, che provocò due vittime, fra cui il sindaco dello stesso comune, il 47enne Emanuele Crestini. Anche in quel caso la deflagrazione fu causata da una fuga di gas. Di seguito il video di quanto accaduto