Donte Divincenzo ha spiegato il suo rifiuto a Italbasket in questa estate e confermato la sua volontà di giocare in maglia azzurra
I motivi del rifiuto di Divincenzo a Italbasket
A poche settimane dall’inizio della stagione NBA e dopo l’ufficialità del nuovo allenatore di Italbasket Luca Banchi, Donte Divincenzo, guardia dei Minnesota Timberwolves, ha parlato per la prima volta del rifiuto dato in estate alla Nazionale italiana per Eurobasket dopo la disponibilità data nelle settimane precedenti. Il giocatore italo-americano ha spiegato le sue motivazioni e ha svelato alcune scelte e speranze future che lo dovrebbero vedere giocare i grandi tornei internazionali con addosso la maglia azzurra, una notizia importantissima per tutti i tifosi italiani.
Il giocatore che in otto stagioni ha vestito le maglie di Milwaukee, Sacramento, Golden State, New York e Minnesota ha spiegato come il rifiuto di partecipare all’ultima edizione di Eurobasket sia derivato da una condizione fisica non perfetta e che anzi gli avrebbe impedito di essere un valore aggiunto alla squadra. Divincenzo ammette che la stagione NBA per lui era terminata con un dolore al piede che gli aveva impedito di mantenere i livelli richiesti dalla competizione e in particolare che lo aveva rallentato, andando a limitare la sua caratteristica principale, ovvero lo sfruttare i contropiedi.

Il futuro di Divincenzo con Italbasket
Divincenzo però conferma che la sua intenzione sia quella di sfruttare questa opportunità e in futuro giocare per Italbasket, così da prendere parte a grandi manifestazioni e onorare le origini italiane della sua famiglia, questo però succederà quando sarà sicuro di poter dare il massimo in campo e dare una mano alla squadra. La guardia dei Timberwolves si è detto poi pronto e carico per l’inizio di una nuova stagione NBA, la sua nona, dove insieme ai suoi compagni cercherà di lottare per tornare ai livelli raggiunti lo scorso anno con le seconde finali di conference.
Nella partita giocata a New York poi Divincenzo è stato avvicinato da Rick Fois, assistente del nuovo coach dei Knicks Mike Brown, ed ex assistente di Gianmarco Pozzecco in Nazionale per comunicargli il cambio di guida tecnica per la squadra azzurra che però non dovrebbe avere un’influenza sulla decisione del cestista di accettare o no la chiamata dall’Italia. La presenza di Fois in NBA poi potrebbe portare la Federazione e il nuovo CT a cercare di convincere altri giocatori americani ma con origini italiane ad accettare la possibilità di giocare con la maglia azzurra.
