Italia-Israele dovrebbe essere giocata regolarmente anche dopo le polemiche del sindaco di Udine: le parole di Gattuso e l'avvicinamento della Nazionale
Italia-Israele, la partita che spaventa il sindaco di Udine
In questo primo weekend di settembre la Serie A prenderà una pausa in favore delle partite di qualificazione ai Mondiali di Canada, Messico e USA che si giocheranno la prossima estate e dove l’Italia ha l’obbligo di ritornare dopo due mancate qualificazioni nel 2018 e nel 2022. Tra le sfida che gli azzurri dovranno affrontare c’è Italia-Israele che ha creato non poche polemiche per la situazione in corso in Palestina e che per qualcuno si sarebbe dovuta rinviare, nella giornata di ieri però si sono espressi il Viminale e Gennaro Gattuso a favore della partita che dovrebbe essere regolarmente svolta.
Un ulteriore problema è stato posto dal sindaco di Udine, città che il 14 ottobre dovrebbe ospitare la partita di ritorno con Israele, che ha suggerito il rinvio della sfida per non fomentare le polemiche ed evitare qualsiasi possibile problema di ordine pubblico come già suggerito un anno fa quando era stata fatta resistenza nella concessione dello stadio. Da quel momento il sindaco ha raccolto il sostegno di parte della cittadinanza che ha risposto con 20mila firme ad una petizione online che chiede il rinvio della gara a data da destinarsi a dopo l’inizio di azioni umanitarie a favore di Gaza.

Le parole del CT azzurro sul possibile rinvio di Italia-Israele
Nella conferenza stampa di oggi il nuovo CT azzurro ha voluto tenere al centro l’importanza della prossima partita contro l’Estonia soprattutto da un punto di vista mentale spiegando anche alcune scelte di convocazione e la situazione fisica di alcuni giocatori importanti, come Tonali e Scamacca, acciaccati dopo le prime partite nei loro campionati. Per la sfida Italia-Israele invece l’ex centrocampista del Milan si è espresso spiegando come la sfida debba essere giocata per la presenza della nazionale israeliana nel nostro stesso girone “Sono un uomo di pace, mi auguro che la pace ci sia in tutto il mondo”.
Dal punto di vista tattico non ha dato grandi indicazioni, la difesa a 4 è sempre stata un punto di riferimento della sua carriera ma per le caratteristiche degli interpreti si potrebbe rivedere la difesa a 3 con Bastoni, Calafiori e Mancini e due tra Di Lorenzo, Dimarco, Bellanova e Cambiaso sulle fasce. È però probabile che un cambio ci sia nel reparto offensivo dove dovrebbe essere schierato un tridente con Politano e Orsolini come possibili titolari e uno tra Kean e Retegui come riferimento centrale, a centrocampo invece Barella è sicuro di un posto insieme ad uno tra Rovella e Locatelli.
Alle parole di Gennaro Gattuso si sono unite quelle del Ministero dell’Interno che ha ribadito come la decisione presa sia irrevocabile e che quindi la sfida del 14 ottobre verrà giocata regolarmente e che anzi potrebbe essere l’occasione per favorire un supporto al popolo palestinese. Gravina e la FIGC infatti stanno lavorando con la UEFA per capire se c’è la possibilità di aderire a qualche iniziativa di aiuti umanitari, e l’ipotesi più accreditata sarebbe una collaborazione con la Uefa Foundation for Children come già fatto in occasione della partita tra Tottenham e PSG per la Supercoppa europea.
