JONAS VINGEGAARD DOMINA IL TOUR DE FRANCE 2023: TORNANO I SOSPETTI
Bando alle scaramanzie, Jonas Vingegaard di fatto ha vinto il Tour de France 2023. Il ciclismo è uno sport nel quale in un secondo si può rovinare tutto, magari per colpa di una caduta, ma il giudizio è chiaro ed evidente: il danese è stato nettamente il più forte in questa Grande Boucle e si accinge a godere domenica a Parigi per il secondo trionfo consecutivo al Tour de France. Tuttavia, il suo dominio così netto ha subito riacceso i sospetti da parte di chi teme che dietro il trionfo di Jonas Vingegaard ci sia lo zampino di qualche “aiutino” illecito.
Naturalmente non possiamo giurare sull’onesta del corridore, però come prima cosa si deve ribadire che da anni ormai il ciclismo può essere considerato uno degli sport più puliti, con enormi progressi nella lotta antidoping e con sacrifici pesanti richiesti anche agli stessi corridori, ai quali è ad esempio richiesta una reperibilità praticamente perenne e con un numero di controlli impressionante. Questa è la premessa doverosa sui meriti indiscutibili del mondo del ciclismo, che ha saputo fare pulizia dopo troppi anni a dir poco tormentati e con vittime illustri.
JONAS VINGEGAARD DOMINA IL TOUR DE FRANCE 2023: I MOTIVI DEL TRIONFO
Volendo entrare più nello specifico del Tour de France 2023 e del dominio di Jonas Vingegaard, naturalmente i sospetti sono nati perché siamo arrivati alla fine della quindicesima tappa con appena 10” di differenza in classifica tra il danese e il suo grande rivale Tadej Pogacar, che nello spazio di due giorni sono diventati 7’35”. In particolare, è stata spaziale la prestazione nella cronometro di martedì, nella quale Jonas Vingegaard ha rifilato in 22 km più di un minuto e mezzo allo sloveno e quasi tre a tutti gli altri. Innanzitutto, dobbiamo notare che Tadej Pogacar ha fatto un mezzo miracolo dopo l’infortunio subito alla Liegi Bastogne Liegi, è riuscito a reggere da fenomeno quale è per un paio di settimane, ma poi è arrivato il netto calo che ha chiuso la contesa molto più velocemente del previsto.
La superiorità di Jonas Vingegaard è poi stata facilitata anche da un cast non così stellare per il Tour de France 2023 rispetto ad altre edizioni: Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Geraint Thomas avevano scelto tutti il Giro d’Italia, Egan Bernal è ancora lontanissimo dalla sua migliore versione dopo il gravissimo infortunio dell’anno scorso e così, tolto il duello stellare che però è finito a causa della condizione di Pogacar, sono rimasti eccellenti corridori ma che però per il momento non possono essere all’altezza di uno Jonas Vingegaard. Magari lo sarà fra qualche tempo Carlos Rodriguez (classe 2001), ma sicuramente il livello medio della concorrenza ha dilatato le dimensioni del meritato trionfo del danese. Godiamoci allora il successo di Jonas Vingegaard al Tour de France 2023: il ciclismo di oggi non si merita più certi sospetti…