Jonathan Bachini potrebbe tornare nel mondo del calcio. All’età di 48 anni, Bachini ha visto accolta la sua istanza di revisione da parte della Procura nazionale antidoping e dunque la fine della sua squalifica a vita. Bachini era stato squalificato nel 2006 dalla Commissione disciplinare della Lega professionisti per recidiva nell’uso di cocaina, decisione confermata dalla Commissione di Appello Federale della Figc. Il 24 gennaio scorso, tuttavia, l’ex giocatore ha depositato l’istanza di revisione, accolta il 6 giugno.
All’epoca della decisione di squalificarlo a vita, la pena per il reato commesso da Jonathan Bachini era proprio la radiazione, mentre a oggi invece le sanzioni sono più lievi. Per questo motivo l’ex giocatore è stato “reintegrato”, con pena già scontata. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, un procedimento simile potrebbe essere adottato anche nel caso Flachi, il quale però non ha ancora presentato istanza. Qualora dovesse seguire un procedimento simile, anche la sua istanza potrebbe essere accolta.
Jonathan Bachini squalificato per cocaina, accolta la sua istanza: può tornare nel mondo del calcio
Jonathan Bachini nel 1999 aveva fatto scalpore per la sua valutazione, all’epoca pari a 35 miliardi di lire (oggi sarebbero 18 milioni di euro) nel medesimo affare che portò Buffon dal Parma alla Juve. Jonathan Bachini poco dopo però cadeva nel tunnel della droga, nello specifico della cocaina, nel periodo in cui passò dalla Juventus al Parma. La radiazione arriva nel 2006 dopo una doppia positività, mentre la sua carriera si spostava al Brescia e poi al Siena. Fino alla squalifica a vita.
Il 6 giugno 2023 questa stessa squalifica ha però avuto fine, grazie alla decisione parte della Procura nazionale antidoping di accogliere la sua istanza di revisione. Durante un’intervista rilasciata a Tribuna.com, lo stesso Jonathan Bachini aveva riconosciuto che “la prima volta mi hanno messo la cocaina nel bicchiere a mia insaputa ma è chiaro che l’errore di andare avanti è stato mio. Sono passato dallo stipendio da calciatore a quello da operaio”. Tuttavia, a oggi ha ammesso di aver “voltato pagina, ho riscoperto valori importanti, mi sono rimboccato le maniche con orgoglio e senza vergogna“. Ora a 48 anni potrebbe ritornare nel mondo del calcio.