La Superlega ha avuto un impatto devastante sul bilancio della Juventus. Il progetto europeo, che la sentenza della Corte di giustizia del 21 dicembre ha in un certo senso legittimato, dichiarando inaccettabile il monopolio di Fifa e Uefa, ha ancora conseguenze sui conti dei club europei. Novità emergono dal bilancio consolidato del club bianconero della scorsa stagione, chiuso con una perdita di 123.7 milioni. L’impegno della Juventus è stato finora in perdita: la Vecchia Signora – all’epoca dell’ingresso presieduta da Andrea Agnelli – detiene il 9.1% della European Super League Company S.L, “società costituita ad aprile 2021 da 11 top club europei in funzione del progetto Super League”. Si tratta di una società di diritto spagnolo di cui Agnelli era vicepresidente.
Nel bilancio viene precisato che il 13 luglio 2023 la Juventus, “a seguito di discussioni” con gli “altri due club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega” ossia Barcellona e Real Madrid “e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, ha confermato di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid Fc, Barcellona e degli altri club coinvolti nel progetto Super Lega”.
Superlega, nessun ricavo per i club
La Superlega non ha ricavi: per questo la partecipazione dei club, come la Juventus, ha prodotto perdite. Il bilancio della Vecchia Signora riporta una svalutazione di 1.672 milioni per “la quota parte delle perdite consuntivate dalla società spagnola partecipata European Super League Company S.L. alla data del 30 giugno 2023”. La Juventus ha inoltre fatto una svalutazione di crediti finanziari relativa “alla quota parte oltre interessi maturati al 30 giugno 2023, pari a 2.632 milioni del finanziamento fruttifero erogato a dicembre 2022 alla società European Super League Company S.L., concesso allo scopo di supportare la società e da rimborsare entro il 30 giugno 2024”.
Nell’ultimo bilancio dunque, per la Juventus c’è una perdita di 4.3 milioni derivante dalla società della Superlega. Nel nuovo aumento di capitale inoltre non ci sarà un consorzio bancario di garanzia, a differenza delle ultime due ricapitalizzazioni da 700 milioni totali. Exor, azionista di maggioranza con il 63.8%, ha garantito che sottoscriverà anche eventuali quote inoptate, spiega Il Sole 24 Ore.