Kennedy Jr. rimuove tutti i membri del comitato CDC accusandoli di conflitti d'interesse e li sostituisce con 8 nomi vicini a posizioni critiche sui vaccini
Robert Kennedy Jr. ha annunciato ufficialmente la lista dei nuovi membri del comitato consultivo che si occuperà di raccomandazioni sui vaccini per conto del CDC, una decisione personale del segretario alla Salute che ha scelto otto nomi per ricostruire l’ACIP, cioè il panel di esperti che indirizza le politiche di immunizzazione negli Stati Uniti e la notizia arriva pochi giorni dopo lo scioglimento completo dell’intero precedente comitato, composto da 17 esperti rimossi in blocco con una mossa che ha provocato una reazione immediata nel mondo medico e scientifico.
Kennedy ha spiegato che l’intento è quello di recuperare la fiducia dell’opinione pubblica in un momento in cui – a suo dire – troppe decisioni sanitarie sembrano rispondere più agli interessi delle aziende farmaceutiche che al principio di precauzione e – secondo lui – i nuovi membri rappresentano una visione diversa: tra i nomi figurano personalità già, spesso al centro di polemiche negli anni del Covid, come Martin Kulldorff, co-autore della Great Barrington Declaration, documento critico verso lockdown e vaccinazioni di massa, e Robert Malone, tra i primi ricercatori sul mRNA ma diventato in seguito un oppositore dichiarato dei vaccini anti-Covid.
Insieme a loro, anche Retsef Levi del MIT, che ha chiesto pubblicamente la sospensione del programma mRNA per presunti effetti avversi non chiariti, e Cody Meissner, pediatra già presente nell’ACIP in passato ma che ha espresso opinioni critiche su mascherine e vaccini per i bambini; completano la lista James Pagano, Michael A. Ross, Vicky Pebsworth e Joseph Hibbeln, tutti con profili eterogenei ma accomunati da una posizione di maggiore prudenza rispetto alle campagne vaccinali degli ultimi anni e tra questi, Pebsworth, è stata parte del National Vaccine Information Center, un’organizzazione nota per il suo approccio molto cauto sui vaccini e per aver fatto emergere pubblicamente preoccupazioni su rischi e reazioni pericolose.
Kennedy Jr: lo scioglimento del vecchio comitato e le accuse di conflitti d’interesse
La scelta di azzerare l’intero CDC, annunciata da Kennedy Jr. in un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal, ha scatenato una valanga di reazioni – secondo il segretario, il team precedente sarebbe stato troppo condizionato da interessi economici e relazioni poco trasparenti con l’industria farmaceutica, motivo per cui ha deciso di rimuovere tutti i componenti in carica e ripartire da zero – ha parlato apertamente di un sistema bloccato da “paradigmi pro-industria” e persone corrotte che agiscono per interesse personale.
Da ricordare che il panel di esperti ha un ruolo centrale perché stabilisce a quali gruppi raccomandare determinate immunizzazioni e da queste indicazioni dipende anche la copertura da parte delle assicurazioni sanitarie, motivo per il quale cambiare i membri del consultivo significa cambiare l’approccio stesso alla vaccinazione, e infatti molti esperti hanno espresso preoccupazione; Paul Offit, ex membro del gruppo e direttore del Vaccine Education Center a Filadelfia, ha definito la decisione sconsiderata, sostenendo che Kennedy stia facendo nomine a porte chiuse, lontano da ogni processo trasparente.
Preoccupazioni simili sono arrivate anche dal senatore Bill Cassidy, medico e repubblicano, che ha detto di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che il comitato non sarebbe stato stravolto, ma il colpo di scena è arrivato comunque, e ora il timore – condiviso anche da parte della comunità scientifica – è che il nuovo comitato possa limitare o ritardare l’approvazione di vaccini, escludere alcuni gruppi dalle raccomandazioni o addirittura compromettere la copertura assicurativa per alcuni prodotti già approvati.
Secondo Peter Lurie, ex funzionario della FDA, il risultato potrebbe essere una nuova riduzione dei tassi di vaccinazione e una ricomparsa di malattie evitabili, in un momento in cui già si registrano epidemie come quella di morbillo in alcune zone del Paese.
