Dopo il drammatico racconto della malattia di Beppe, marito di Anna, e le scuse commoventi di Laura, nello studio di C’è posta per te 2025 fa il suo arrivo Antonino Cannavacciuolo. Lo chef è commosso dalla storia delle due sorelle e si complimenta con loro per la forza dimostrata: “Sono cose che la vita ci mette davanti. Tu e tua sorella potete fare tante cose insieme, si vede dagli occhi che sono molto positive. Tuo marito non c’è ma c’è, lui non se n’è andato resta, e tu hai un dono che è tuo figlio.” le parole di Antonino ad Anna. Per lei la sua giacca da chef, un nuovo invito a Villa Crespi e un biglietto speciale, del quale non è stato svelato il contenuto. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Laura e Anna a C’è posta per te 2025: la storia di una drammatica perdita
C’è posta per te 2025 ha inizio con la storia di un regalo. Un filmato introduce lo chef Antonino Cannavacciuolo che è la sorpresa che Laura vuole fare a sua sorella Anna. Arriva in studio per chiederle scusa, perché quando suo marito se n’è andato all’età di 36 anni non le è stata accanto. “Sono stata egoista e vigliacca, me ne sono accorta soltanto dopo. Avrei dovuto stare con lei, tenerle la mano, essere lì al suo fianco.”, ha ammesso la donna.
Anna ha perso suo marito Beppe molto presto. L’uomo, una sera, non si sente bene e va al pronto soccorso. Gli viene diagnosticata una massa tumorale vicina al cuore inoperabile, l’unica strada era la chemioterapia e un trapianto di cuore poi successivamente. Purtroppo, l’uomo non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo.
Laura chiede scusa alla sorella Anna: “Perdonami!”
Anna ha accettato l’invito di Maria De Filippi a C’è posta per te 2025 e si commuove scoprendo dall’altra parte della posta sua sorella. Laura esordisce con le sue scuse: “Io lo so che nel mondo ci sono tante sorelle e di vari tipi, ma io so che il nostro rapporto è speciale, non sappiamo stare una senza l’altra. So anche che dal primo giorno mi sei stata vicina, sei stata la mia seconda mamma e me l’hai dimostrato in tutti i miei 28 anni. Io, invece, con te ho sbagliato, perciò devo chiederti un’infinità di grazie e di perdonami”.