PAGELLE ITALIA BELGIO: TUTTI I VOTI
L’Italia ritrova la vittoria all’Allianz Stadium di Torino, 2-1 al Belgio nella finale per il terzo e quarto posto della Uefa Nations League che vede dunque gli Azzurri piazzarsi sul podio. Risultato importante anche per la prova di carattere dopo il ko con la Spagna che aveva interrotto una serie di 37 risultati utili consecutivi. Il Belgio ha colpito una traversa con Batshuayi ma l’Italia si è guadagnato il rigore del raddoppio con Chiesa, penalty trasformato da Domenico Berardi. Finale di partita veemente dei belgi che hanno colpito un terzo legno con Carrasco prima di accorciare le distanze con De Ketelaere, ma gli assalti finali degli ospiti sono andati a vuoto e l’Italia ha potuto brindare al ritorno alla vittoria. (agg. di Fabio Belli)
VOTO PARTITA 7 – Sicuramente piacevole dall’inizio alla fine, un match in cui nessuna delle due squadre aveva tanto da perdere e le due compagini si sono affrontate a viso aperto, divertendo e divertendosi.
VOTO ITALIA 7 – Un pizzico di fortuna ma anche una prova d’orgoglio per gli Azzurri, che hanno giocato almeno un’ora a livelli molto alti nonostante le tante assenze in formazione.
VOTO BELGIO 6 – Due sconfitte su due per i Diavoli Rossi in questa final four dei Diavoli Rossi che avrebbero però meritato qualcosa in più, anche alla luce dei tre legni subiti. (agg. di Fabio Belli)
I VOTI DELL’ITALIA
DONNARUMMA 6,5: Risponde ai fischi ricevuti a Milano con una prova di sostanza, aiutato dai pali ma anche reattivo e decisivo in almeno un paio di occasioni.
DI LORENZO 6: Come al solito alterna momenti di difficoltà ad altri di brillantezza, in cui riesce a spingere anche con efficacia. Tiene a bada Carrasco efficacemente, tranne un paio di episodi.
ACERBI 7: Prova di sostanza in una partita difficile, i belgi sono rapidi ma lui riesce a essere efficace in tutte le chiusure.
BASTONI 7: Sicuramente in crescita rispetto alla prova contro la Spagna, spicca nel gioco aereo.
EMERSON PALMIERI 6: Il Belgio spinge molto dalle sue parti ma lui oppone una prova di sacrificio, chiudendo bene la corsia mancina.
BARELLA 7,5: Al di là del gran gol realizzato, un vero gioiello, è ormai un centrocampisti di alto profilo internazionale e lo dimostra ancora una volta, fornendo un grande contributo anche sul piano del dinamismo. (Dal 70′ CRISTANTE: s.v. Porta sostanza in una fase del match delicata).
LOCATELLI 6,5: In mezzo al campo serve concretezza e lui non si tira indietro, mostrandosi in grado di giocare sia di sciabola sia di fioretto.
PELLEGRINI 7: Conferma il suo eccellente momento già visto con la Roma, gli inserimenti sono il suo pane quotidiano e i belgi faticano a prendergli le misure. (Dal 70′ JORGINHO 6: Entra diligentemente, provando a far scorrere i minuti col suo possesso palla).
BERARDI 6,5: Un po’ impreciso in alcune occasioni, ma è molto freddo dal dischetto e soprattutto continuo nella sua azione. (Dal 91′ INSIGNE: s.v.).
RASPADORI 5,5: Un altro centravanti che si dimostra in difficoltà nell’incastro del gioco di Mancini. Non è un caso, comunque non si dimostra mai a suo agio. (Dal 66′ KEAN 6: Lotta per tenere alta la squadra nei minuti finali).
CHIESA 7: Peccato per l’errore a fine primo tempo, ma si guadagna il rigore e tiene costantemente in apprensione gli avversari con le sue accelerazioni. Eccellente prova. (Dal 91′ BERNARDESCHI: s.v.).
L’ALL. ROBERTO MANCINI 7: Chiude comunque sul podio, mancano uomini importanti alla sua Nazionale ma la prova è frizzante: resta da risolvere il problema centravanti, Raspadori va fuori giri come e più di Immobile e Belotti. (agg. di Fabio Belli)
I VOTI DEL BELGIO
COURTOIS 7: Si conferma una garanzia, tiene a galla i suoi con le sue parate specialmente nel primo tempo.
ALDERWEIRELD 6.5: Costante la sua spinta sulla destra, si fa vedere spesso anche alla conclusione.
DENAYER 5.5: Appare un po’ in affanno in alcune chiusure, quando Chiesa converge dalla sua parte soffre spesso.
VERTONGHEN 5.5: Lotta per far valere la sua esperienza ma si fa pizzicare spesso in ritardo.
CASTAGNE 5: Anche lui in affanno, procura il rigore e si fa infilare spesso sulla sua fascia.
WITSEL 5.5: Prova a metterci quantità e qualità ma risulta deficitario su entrambi i fronti.
TIELEMANS 6: La sua fantasia e capacità di verticalizzare è sempre utile ai Diavoli Rossi, servirebbe però un pizzico di sostanza in più. (dal 59′ DE BRUYNE 6.5: Da una sua iniziativa nasce il gol belga, con lui in campo è comprensibilmente un’altra musica).
SAELEMAEKERS 6: Non brillantissimo ma sfortunato in occasione dell’incrocio dei pali colpito. (dal 59′ DE KETELAERE 7: Il gioiellino del Bruges timbra il cartellino con il gol e si conferma talento da tenere d’occhio, potenzialmente già un top player).
VANAKEN 5.5: Non trova mai i tempi giusti per gli inserimenti sulla trequarti che gli vengono richiesti.
BATSHUAYI 6.5: Anche per lui una traversa e una prova di sostanza al centro dell’attacco, non fa rimpiangere Lukaku.
CARRASCO 6: Emerson Palmieri gli concede poco, anche per lui c’è un palo su cui recriminare. (Dal 87′ TROSSARD: s.v.).
L’ALL. ROBERTO MARTINEZ 6: Ancora una volta il suo Belgio chiude con un palmo di naso: la partita in sé è sfortunata con tre legni colpiti, ma viene da chiedersi come mai a una squadra così formidabile manchi sempre il canonico soldo per fare la lira. (agg. di Fabio Belli)
PAGELLE ITALIA BELGIO: IL PRIMO TEMPO
A tre mesi dalla finalissima degli Europei, vinta a Wembley ai calci di rigore contro l’Inghilterra, un’altra finale attende l‘Italia, che affronta il Belgio nella partita valida per l’assegnazione del terzo posto di questa edizione della Nations League. Questa volta, gli Azzurri si devono accontentare di disputare la finalina di consolazione, dopo avere ceduto con onore al cospetto della Spagna mercoledì sera, emulata 24 ore più tardi dai Diavoli Rossi, sconfitti per 3-2 in rimonta dalla Francia. Noi de “Il Sussidiario” vi proponiamo le pagelle del primo tempo del match, contenenti le prestazioni migliori e peggiori delle due compagini in campo. Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco le formazioni sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0-0. Avvio di gara sprint per gli uomini di Roberto Mancini, con un paio di spunti di Chiesa che portano il numero 22 della Juventus a concludere verso la porta avversaria, senza tuttavia centrare lo specchio.
Successivamente, i belgi hanno cercato di tenere più a lungo il pallino del gioco, sfruttando il manto erboso dell’Allianz Stadium di Torino in ampiezza, ma subendo anche l’abilità di Berardi e compagni a sfruttare gli spazi in campo aperto. Nessun gol, solo un incrocio dei pali scheggiato da Saelemaekers.
PAGELLE ITALIA BELGIO: I VOTI DEL PRIMO TEMPO
VOTO ITALIA (PRIMO TEMPO): 6. Buon ritmo, grinta e volontà. Leggera sofferenza sul piano della fisicità, mentre il testa a testa sulle ripartenze risulta essere spettacolare. Buone trame, c’è da raddrizzare la mira.
MIGLIORE ITALIA (PRIMO TEMPO): CHIESA 6,5. Folate offensive continue, conclusioni vibrate anche dalla media distanza e dribbling inarrestabili. Di gran lunga il migliore in campo della formazione azzurra, grazie anche ai suoi continui ripiegamenti.
PEGGIORE ITALIA (PRIMO TEMPO): BERARDI 5,5. Parte bene, poi tende a estraniarsi dal gioco e fallisce un assist che avrebbe proposto un interessante uno contro uno tra Raspadori e l’estremo difensore belga. Non una bocciatura completa, però: nel secondo tempo può dire la sua.
VOTO BELGIO (PRIMO TEMPO): 6. In difficoltà nei primissimi minuti della contesa, poi la prestazione migliora con il passare dei minuti e si basa sul mantenimento del possesso palla e lo sfruttamento delle corsie laterali.
MIGLIORE BELGIO (PRIMO TEMPO): SAELEMAEKERS 6,5. Sfiora il gol, centrando l’incrocio dei pali e facendo correre un brivido lungo la schiena di Donnarumma. Bene anche negli uno contro uno: pericoloso.
PEGGIORE BELGIO (PRIMO TEMPO): BATSHUAYI 5,5. Un solo squillo verso i legni degli azzurri e un liscio clamoroso su una potenziale palla gol.