E’ stata ufficialmente approvata nelle scorse ore la cosiddetta “legge Massari”, una norma che si ispira a quello che è considerato all’unanimità il Maestro della pasticceria, il pastry chef più bravo e famoso d’Italia. Iginio Massari, originario del bresciano, è divenuto famoso negli ultimi anni grazie alle sue realizzazioni culinarie, accompagnate dalle presenze in tv, a cominciare da Masterchef, che lo hanno reso quasi una leggenda.
Ebbene da ieri è stato approvato il premio “Maestro dell’arte della cucina italiana” con 78 voti favorevoli in Aula a Palazzo Madama, 4 no e un solo astenuto. Si tratta nel dettaglio di un riconoscimento che viene riservato agli artigiani che sono più meritevoli della nostra penisola, e che viene conferito da una giuria di professionisti a cui fa capo il Maestro dei Maestri, appunto Iginio Massari, così come scrive Gambero Rossi. L’idea di chiamarla legge Massari è venuto al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, una proposta che è stata presentata nel corso della 45esima edizione del Sigep, la fiera b2b di Rimini. «A lui – aveva spiegato l’esponente del governo Meloni – va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari».
“LEGGE MASSARI”, PREMIO PER I CUOCHI ITALIANI: UNA BATTAGLIA DURATA 27 ANNI
Il provvedimento aveva già ricevuto il lasciapassare della Camera il 15 gennaio 2024, è diventato da qualche ora a questa parte definitivo. Era stato lo stesso Iginio Massari a chiedere una norma che esiste da anni in altri Paesi, e la prima volta che ha tentato di collaborare con il governo è stato addirittura nel 1997. «Non mi interessa fare politica», aveva spiegato al Gambero Rosso Massari, «voglio solo che l’Italia sia all’altezza del resto d’Europa».
Ad ascoltarlo per primo, l’ex l’ex ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, «era entusiasta, ma alla fine non si è fatto più nulla», ha raccontato ancora Massari, poi è arrivata la premier Giorgia Meloni, con cui il maestro aveva parlato dello stesso disegno di legge qualche anno fa, fino all’approvazione della sua richiesta di questi giorni.