Liliana Resinovich a Quarto Grado Le anticipazioni del talk di Rete Quattro che torna questa sera in diretta per parlare del giallo di Trieste, i dettagli
Come ogni venerdì sera torna Quarto Grado e nella puntata odierna si approfondirà ancora una volta il caso di Liliana Resinovich. Negli ultimi giorni il giallo della donna presumibilmente uccisa a Trieste ha registrato un nuovo colpo di scena, leggasi una testimonianza di un ristoratore triestino, tale Angelo Buonocore, che ha raccontato di come Lilli fosse andata da lui qualche mese prima di morire, chiedendogli in due volte due sacchi neri.
Il cadavere della donna è stato rinvenuto proprio con addosso dei sacchi neri della spazzatura: possibile siano gli stessi? Sergio Resinovich, il fratello della vittima, non crede a questa “coincidenza” e chissà che questa sera non possa ribadirlo proprio a Quarto Grado, magari collegandosi in diretta con la trasmissione tv o magari con una chiacchierata registrata. In realtà pressoché nessuno dell’accusa sembra ritenere plausibile questa testimonianza, accusando indirettamente Sebastiano Visintin – marito di Liliana Resinovich nonché unico indagato per il suo omicidio – di estrarre “conigli dal cilindro” ogni qual volta le cose per lui sembrano mettersi male.
LILIANA RESINOVICH, COSA NON TORNA NELLA NUOVA TESTIMONIANZA
Di recente la Cassazione ha rigettato una terza perizia, così come chiesto dalla difesa di Visintin, e secondo gli accusatori la testimonianza sarebbe giunta proprio dopo il rigetto di una nuova consulenza. Tante sono quindi le domande a cui Quarto Grado proverà a rispondere, a cominciare dal capire perché questo ristoratore abbia deciso di parlare solo ora, a distanza di quasi 4 anni dalla morte di Liliana Resinovich.
Lilli perché avrebbe dovuto chiedere dei sacchi neri a un ristoratore quando se ne possono trovare in giro ovunque, anche al supermercato ad esempio? Non si tratta di un oggetto particolarmente ricercato che solo pochi hanno, ma di un qualcosa di molto comune, quindi non è chiaro il perché di questa particolare richiesta.

LILIANA RESINOVICH, I NUMEROSI COLPI DI SCENA DEGLI ULTIMI MESI
La testimonianza del pizzaiolo va ad aggiungersi ai molti colpi di scena che la vicenda Resinovich ci ha regalato negli ultimi tempi, come ad esempio il tecnico dell’autopsia Molinari, indagato dopo aver sostenuto di aver rotto lui la vertebra T2 alla povera Lilli durante l’esame autoptico: gli inquirenti non credono alla sua versione e vogliono vederci chiaro.
C’è poi la titolare della Wind che giura di aver visto Claudio Sterpin nel suo negozio tutto preoccupato e rosso in volto, chiedendo dove fosse Liliana Resinovich, definita dallo stesso “mia moglie”: parole che Sterpin ha sempre rimandato al mittente. Infine la questione del telefono, lo smartphone Samsung regalato da Sebastiano alla youtuber, poi consegnato alla polizia, altra circostanza sospetta. Ricordiamo che Visintin non esclude che la moglie si sia suicidata, ricordando di essere uscita di casa non portando con sé i documenti e il telefono, mentre Sterpin e tutti i familiari della vittima sono fermamente convinti che si sia trattato di un omicidio: le indagini della nuova procura riusciranno a fare chiarezza una volta per tutte?
