A Morning News gli aggiornamenti su Liliana Resinovich, con le parole dell'avvocato di Sebastiano e di Claudio Sterpin
Morning News è tornato ad occuparsi del caso di Liliana Resinovich, dopo l’incidente probatorio di ieri. Il programma di Canale 5 ha raccolto le parole di Bevilacqua, uno dei due avvocati di Sebastiano Visintin, che in merito all’incidente probatorio ha spiegato: “Abbiamo chiesto la super perizia medico legale e abbiamo indicato le ragioni, le discrasie fra le due consulenze”, riferendosi al fatto che la prima autopsia riferiva di suicidio mentre la seconda di omicidio.
Bevilacqua aggiunge: “Oggi analizziamo i peli, le tracce delle scarpe, nulla ha una data, può venire fuori qualsiasi cosa che è irrilevante”.
C’è poi la questione della famosa vertebra che non è ben chiaro quando sia stata fratturata, se il giorno dell’autopsia o in precedenza dall’assassino. “Danno per scontato – commenta l’avvocato del marito di Liliana Resinovich – che la vertebra fosse fratturata il giorno del ritrovamento ma non è vero, è stata fratturata il giorno dell’autopsia, anche la Cattaneo non è certa sulla frattura, e gli stessi consulenti della difesa non parlano della frattura”.
LILIANA RESINOVICH, AVVOCATO SEBASTIANO: “TEME DI ESSERE ACCUSATO DAVANTI AL MONDO!”
Quindi aggiunge: “Sebastiano è conscio che si potrà andare al processo, forse passeremo l’udienza preliminare e andremo direttamente al dibattimento, lui ovviamente teme di essere accusato dinanzi al mondo di aver ucciso Liliana e anche di apprendere che possa avere altre relazioni, descritta quasi come una poco di buono, quando lui parla di rispetto per Liliana Resinovich parla di questo”.
Morning News ha parlato anche con Claudio Sterpin, l’amico speciale della vittima, che si è soffermato nuovamente sul “terzo uomo”, il farmacista con cui anni fa la donna trovata senza vita nei boschetti di Trieste aveva avuto un mezzo flirt.
LILIANA RESINOVICH, CLAUDIO STERPIN E IL FARMACISTA: “VALE MENO DI ZERO”
“Il terzo uomo è una bazzecola, è una cosa di 40 anni fa. Della eventuale relazione, se c’è stata con questo famoso farmacista, di cui mi è stato chiesto durante l’incidente probatorio, ne sapevo zero, mi aveva accennato un qualcosa di questa simpatia con questo farmacista, punto e basta, ma erano fatti accaduti 40 anni prima, parliamo del 1985, il parlare oggi di una conoscenza, neanche di relazione, non ha senso”.
E ancora: “Loro andavano spesso a trovare il farmacista? Lo sa Sebastiano, Lilly me ne aveva parlato una volta ma io gli avevo dato valore di zero perché era una cosa successa prima della nostra relazione, e comunque fatti accaduti 40 anni prima”.
Quindi Claudio Sterpin aggiunge e conclude: “Io non ho mai parlato di una relazione ma di simpatie, una relazione può dire poco o tanto, lei mi aveva raccontato che aveva avuto questa simpatia per il farmacista, ma è una cosa di importanza ‘zero meno’ secondo me”. La sensazione è che la pista del farmacista non sia per nulla attinente all’omicidio della povera Liliana Resinovich: toccherà agli inquirenti fare chiarezza su questo punto.