Morte di Liliana Resinovich, a Quarto Grado giallo del cellulare scambiato. Tra gli ospiti Claudio Sterpin, che ha attaccato (di nuovo) Sebastiano Visintin
UN ALTRO MISTERO NEL CASO DI LILIANA RESINOVICH
La morte di Liliana Resinovich di nuovo sotto i riflettori di Quarto Grado, che torna a occuparsi della vicenda della donna scomparsa e trovata morta tre anni fa a Trieste. L’inchiesta attualmente si starebbe soffermando sulle presunte distrazioni di Sebastiano Visintin e sul motivo per il quale abbia consegnato il cellulare sbagliato a chi sta indagando.
Il programma di Rete 4 nei giorni scorsi ha spiegato che uno dei misteri attorno a questo caso è rappresentato dal fatto che il vedovo, unico indagato, non abbia consegnato il suo dispositivo, ma un altro. Si tratta di un cellulare della stessa marca e dello stesso modello, ma differente.
La consegna sarebbe avvenuta il 20 giugno di due anni fa, stando alle indicazioni fornite dal legale della cugina di Lilly alla trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi, che evidentemente approfondirà la questione nella puntata odierna.

Ma ne parlerà anche con Claudio Sterpin, l’amico speciale della donna che sarà ospite. Nelle ultime ore è stato al centro di accesi scontri con il marito di Liliana Resinovich, tra botta e risposta a distanza, come nel caso di Ore 14 sera e Dentro la notizia.
GLI SCONTRI TRA CLAUDIO STERPIN E SEBASTIANO VISINTIN
Il marito di Liliana Resinovich ha invitato a fare chiarezza sui messaggi che la donna si è scambiata con Sterpin, negando però che vi sia stata una relazione tra i due, visto che non ci sarebbero prove. “Si vergogni, chiedo rispetto per mia moglie, che è morta“, ha tuonato Visintin nello studio di Dentro la notizia, visto che l’amico della moglie lo aveva accusato di conoscere la verità, ma di tenerla nascosta.
Visintin ha escluso anche ogni ipotesi di tradimento da parte sua, perché era innamorato di sua moglie e non avrebbe potuto concedersi ad altre persone. Uno scontro simile, comunque a distanza, era andato in scena a Ora 14 sera, dopo che è stata trasmessa l’intervista a Sterpin, il quale sostiene che Visintin sia il mandante dell’omicidio della moglie.
L’indagato, convinto che si tratti invece di un caso di suicidio, è tornato a ribadire che in realtà da parte della moglie poteva esserci solo affetto nei confronti dell’altro uomo, negando la possibilità di una relazione. “Manca di rispetto a Lilly e me, dice solo opinioni, ma cosa pensa Lilly non lo sapremo mai, perché non c’è più. Lui dovrebbe vergognarsi“. Oggi andrà in scena una nuova intervista che potrebbe aggiungere ulteriori tasselli a una vicenda su cui la Procura di Trieste sta cercando di fare chiarezza.
