Il giallo di Liliana Resinovich torna protagonista di Storie Italiane: il marito Sebastiano Visintin commenta le ultime indiscrezioni sull'autopsia

La puntata odierna di Storie Italia si è tornata ad occupare ancora una volta della misteriosa morte di Liliana Resinovich che dal 2021 resta avvolta da una spessa colte di misteri e dubbi che presto potrebbero essere dipanati dalla super perizia condotta dalla dottoressa Cristina Cattaneo: proprio questa – d’altronde – è l’ultimissima novità sul caso, con Il Piccolo che recentemente ha confermato che la perizia sarebbe stata depositata alla Procura triestina nella notte tra venerdì e sabato, aprendo definitivamente alla strada (da sempre battuta da familiari e amici della vittima) che Liliana Resinovich sia morta in seguito ad un’aggressione e non al suicidio inizialmente ipotizzato dagli inquirenti.



Nel dettaglio, secondo quanto anticipato fino ad ora sulla super perizia – della quale avremo notizie certe solamente nei prossimi giorni, fermo restando che attualmente si tratta solamente di indiscrezioni -, il corpo di Liliana Resinovich secondo la dottoressa Cattaneo era pulito, privo di segnali chiari di attacchi o colonizzazioni da parte di animali selvatici, senza nessuna crescita pilifera e – non da meno – con il pasto consumato la mattina del 14 dicembre 2021 nello stomaco: punti che confermerebbero – da un lato – la tesi omicidiaria unitamente a ferite e lesioni, ma anche – dall’altro lato – all’ipotesi che il decesso risalga al giorno stesso della sparizione e non a pochi giorni prima del ritrovamento  il 5 gennaio successivo.



Il marito di Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin: “Ora chiedo che si indaghi anche su amici, parenti e vicini di casa”

Complessivamente, dalla relazione sulla morte di Liliana Resinovich firmata dalla dottoressa Cattaneo oltre ad avvalorare la testi dell’aggressione alla base della morte della donna, emergerebbero anche nuove lesioni precedentemente non rilevate aprendo per la prima vola al dubbio che la morte sia legata ad un soffocamento meccanico: tutti aspetti commentati in mattinata a Storie Italiane dal marito di Liliana, Sebastiano Visintin che da tempo è stato messo al centro delle accuse da parte della famiglia della vittima in quanto soggetto – a loro avviso – informato sull’accaduto.



“Io ho parlato questa mattina – spiega il marito di Liliana Resinovich – con Alice e Paolo Bevilacqua e penso che domani o dopodomani avremo i risultati depositati dalla dottoressa Cattaneo e a qual punto dovremo capire quello che è successo e mi hanno consigliato di aspettare. Le indiscrezioni – sottolinea con il suo classico scetticismo – danno una luce particolare alla vicenda ma dovremo anche verificarle perché io sono molto scettico perché ricordo che quando lavoravo al Messaggero le indiscrezioni erano lanciate un po’ là a caso”.

D’altra parte – al di là delle indiscrezioni – Sebastiano Visintin ci tiene a precisare che dal conto suo “io mi tormento e non riesco a capire come una persona possa aver ucciso mia moglie, congelata, impacchetta e portata lì per non so per quale scopo, mi chiedo perché non l’abbia abbandonata a bordo strada ma l’abbia voluta portare il quel posto”, aprendo alla speranza che l’indagine possa far luce sull’intero accaduto: “Spero che vengano sentite tutte le persone, perché non basta concentrarsi su di me o su questo pseudo amante”, chiedendo “di essere sentito perché non ho niente da nascondere, ma anche di sentire i vicini di casa, i parenti e gli amici“.