Omicidio Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin: "Io indagato? Un'esperienza devastante". Sulla formattazione della scheda della GoPro parla di caso...

CASO LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO VISINTIN A ORE 14 SERA

Un’esperienza devastante“, così Sebastiano Visintin definisce questi mesi in cui è indagato per la morte della moglie Liliana Resinovich. Ne ha parlato a Ore 14 Sera, in un’intervista in cui ha ribadito la sua idea, quella del suicidio.



Quello che mi fa veramente male è che pensando al suicidio penso a quello che probabilmente non ho visto, non ho sentito, non mi sono reso conto di uno stato d’animo magari di Liliana che non era quello che conoscevo“, ha dichiarato il vedovo di Lilly, secondo cui al momento è difficile stabilire perché sua moglie possa essersi tolta la vita.



Il 14 dicembre 2021 di Sebastiano Visintin (screen Ore 14 Sera, Raiplay)

Nessuno ha mai sospettato che ci fosse in Liliana qualcosa che non andasse“, ha aggiunto Sebastiano Visintin, che nell’intervista ha citato anche l’esperimento negli Stati Uniti per provare a chiarire l’ipotesi del congelamento del cadavere.

LA VERSIONE SULLA FORMATTAZIONE DELLA SCHEDA

Ai microfoni di Giorgio Saracino affronta anche la questione della formattazione della scheda di memoria della GoPro, avvenuta proprio il giorno in cui il gip di Trieste ha respinto l’archiviazione.

Io di questo non ero al corrente assolutamente. Io come fotoreporter uso queste memorie tra la GoPro e le mie macchine fotografiche. La GoPro è stata analizzata dalla procura per parecchio tempo, di conseguenza sono state scaricate tutte le cose che erano all’interno della GoPro e quando mi è stata restituita e io ho copiato sui miei hard disk il contenuto, dopodiché naturalmente ho formattato, come si usa tutti i fotografi, si formatta sempre“, la spiegazione di Sebastiano Visintin.



Gli hard disk in questione, comunque, sono stati presi dagli inquirenti. Dunque, per Sebastiano Visintin è “assolutamente un caso” il fatto che la formattazione della scheda di memoria si avvenuta proprio quel giorno.

IL RACCONTO DELL’INVIATO

L’inviato Giorgio Saracino, in collegamento con Ore 14 Sera, ha spiegato di aver trovato “parecchio scosso” l’uomo, soprattutto quando gli ha raccontato il momento in cui gli è stato notificato l’avviso di garanzia, “che non si aspettava“, anche se era passato diverso tempo dall’inizio dell’indagine. “Ho pianto, ho pianto tanto, poi in un secondo momento, sicuro di non aver fatto niente, ho capito che me la devo vivere serenamente“, questo è quello che ha confidato Sebastiano Visintin all’inviato del programma Rai.