Chi è Lino Banfi, icona del cinema italiano: dagli esordi nel mondo dello spettacolo ai personali racconti dell’attore.
Lasciare un’impronta nel mondo dello spettacolo tale da ispirare intere generazioni non è certo cosa banale; se di impresa si tratta, è certamente riuscita ad uno degli attori più amati tra cinema e tv, tra comicità e ruoli anche non vicini al contesto della risata. Stiamo parlando di Lino Banfi, tra i principali esponenti del ‘Cinema all’italiana’ e pioniere di una irriverenza senza orpelli e giochi di parole; forse la peculiarità che ha garantito all’attore non solo il successo ma anche un affetto indistinto da parte di pubblico e addetti ai lavori.
Siamo così abituati alla presenza di Lino Banfi nel mondo della tv e non solo da dimenticare i grandi passi che caratterizzano la sua carriera. All’anagrafe Pasquale Zagaria, ma anche noto come ‘Nonno Libero’ grazie al suo ruolo da protagonista in una delle serie tv più amate di sempre: ‘Un medico in famiglia’. Classe 1936, nasce con l’irriverenza nel sangue e tra cabaret e prime esperienze sul grande schermo arriva al successo tra gli anni settanta e ottanta con altri grandi rappresentanti della comicità italiana.
Lino Banfi, il successo non cancella la sofferenza: “Per ottenere qualcosa nella vita…”
Non molti sanno che Pasquale Zagaria, prima di diventare Lino Banfi, ha tentato anche la strada della vocazione. Originario di una famiglia di impronta cattolica, frequentò per un periodo il seminario senza però trovare accordo tra le sue ambizioni e il fine di quel percorso. Dalle feste di paese ai primi spettacoli teatrali; fino ai fasti che oggi ben si conoscono. La sua carriera ha incrociato volti del calibro di Paolo Villaggio, Christian De Sica, Johnny Dorelli; personalità cardine della commedia ‘sexy’ che è ancora oggi un must del cinema italiano.
A colpire di Lino Banfi è, ancora oggi, l’umiltà; ha conosciuto il successo, la fama, eppure c’è ancora spazio per chiedersi a cosa sia dovuto il grande affetto che riceve dal suo pubblico: “Mi hanno sempre osannato, ma perchè devo sempre soffrire per ottenere qualcosa?”. Parlava così Lino Banfi in una recente intervista per ‘Ciao Maschio’ sottolineando come spesso dietro grandi traguardi ci siano percorsi esistenziali scanditi dalla sofferenza; aspetti che vanno in contrasto con il ‘dover far ridere’ anche quando la vita non ti dà reali motivi per farlo.