Pierluigi Diaco, all’interno della propria trasmissione, “Io e te”, continua ad omaggiare i grandi artisti del mondo dello spettacolo italiano che non ci sono più, ma che con la loro arte, hanno contruibuito a rendere grande l‘immagine dell’Italia. Dopo Gigi Sabani e Franco Califano, oggi tocca a Luciano Rispoli. Il giorno per omaggiarlo non è uno qualunque, ma è quello in cui i conduttore avrebbe compiuto 87 anni. Attraverso filmati che ripercorrono la straordinaria carriera di Rispoli, ma anche la sua umanità, il pubbico torna indietro nel tempo. Ad omaggiaro è anche Mariano Sabatini, storico collaboratore di Rispoli che, ai microfoni di “Io e te” si è augurato che alla memoria di Luciano venga dedicato uno spazio Rai. Un appello che la Rai potrebbe decidere di accogliere (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LUCIANO RISPOLI: IL RICORDO A IO E TE
Luciano Rispoli è considerato uno dei grandi gentiluomini della televisione italiana. Il conduttore avrebbe compiuto oggi, venerdì 12 luglio, 87 anni. Nel giorno in cui avrebbe festeggiato il compleanno, Pierluigi Diaco, padrone di casa della trasmissione “Io e te“, ha deciso di omaggiarlo ricordando quella che è stata la sua grande carriera. Dopo l’omaggio a Gigi Sabani, Diaco regala al proprio pubblico il ricordo di Luciano Rispoli è scomparso il 26 ottobre del 2016 avvenuta nella sua casa a Casal Palocco all’età di 84 anni, dopo una lunga malattia. Nel corso della sua carriera, Rispoli ha avorato con tantissime persone che lo ricordano come una persona semplice, generosa, umile, disponibile e seriamente professionale. Tra le artiste che sono profondamente legate a Rispoli c’è sicuramente Rita Forte.
LUCIANO RISPOLI, IL RICORDO DI RITA FORTE: “ERAVAMO COME PADRE E FIGLIA”
Nel cuore di Rita Forte, Luciano Rispoli avà sempre un posto speciale. Tra i due, infatti, c’era un rapporto come quello che ha un padre con una figlia. Poco prima di morire, infatti, Luciano Rispoli riuscì ad aprire il suo cuore a Rita Forte a cui, come ha confessato la stessa Rita qualche mese fa a Vieni da me, disse: “Sei la persona a cui sono più affezionato nel mondo dello spettacolo, sei la più brava. Mi disse delle cose meravigliose. Il mio fu un rapporto come tra padre e figlia. È stato anche burbero con me, doveva istruirmi”. Roberta Capua, invece, di lui, dopo la morte, scrisse: “grande compagno di viaggio gentile, ma esigente, colto, ma autoironico”. Nello studio di Io e te, dunque, sarà ricordato non solo l’artista, ma soprattutto l’uomo.