Madonna di Trevignano, attesa per i nuovi risultati del Dna sulla statua, Gisella Cardia rischia rinvio a giudizio per truffa aggravata
La trasmissione Mattino 4 torna a parlare della Madonna di Trevignano e del caso giudiziario che sta coinvolgendo Gisella Cardia, soprattutto dopo che sono emersi i risultati delle analisi fatte sul sangue prelevato dalla statua, che hanno dimostrato che è il Dna è compatibile con quello della donna. Dalla Procura di Civitavecchia è partita una indagine che andrà avanti du vari fronti, il primo è quello di stabilire se sia possibile o meno procedere con l’accusa di truffa aggravata, specialmente considerando le cospicue donazioni che i seguaci di Trevignano avevano fatto, con la speranza di ricevere intercessione tramite i messaggi della Madonna, ai quali i fedeli credevano ancora più fermamente proprio perchè la statua piangeva le famose “lacrime di sangue“.
Materiale che poi è risultato essere sangue appartenente alla stessa veggente anche se lei aveva sempre negato. Per procedere con il rinvio a giudizio si attendono approfondimenti sulle analisi, che dovranno stabilire se il tipo di materiale genetico è unico o misto, il che potrebbe coinvolgere altri imputati o far partire il processo.
Madonna di Trevignano, Luigi Avella: “Il caso di Gisella Cardia dovrebbe essere studiato da uno psichiatra”
Anche l’ex seguace e donatore della veggente di Trevignano Luigi Avella, che per primo aveva denunciato la situazione facendo scattare una inchiesta per truffa aggravata è intervenuto alla trasmissione Mattino 4 per parlare degli ultimi risvolti sulle indagini in merito al sangue della statua della Madonna di Trevignano, che a quanto pare appartiene a Gisella Cardia. Particolare emerso dopo il confronto del Dna, che però potrebbe non escludere la presenza di tracce di altre persone coinvolte nel caso.
L’attesa ora è per le decisioni dei giudici che potrebbero rinviare subito la donna a giudizio per rispondere al processo delle accuse mosse sia dagli ex fedeli che dalla Procura di Civitavecchia. Il legale di Gisella ha commentato le analisi dicendo: “Se emergesse un profilo misto, come sarebbe possibile stabilire una corrispondenza escludendo quella della Madonna? Chi ne conosce il Dna? Di sicuro non è umano ma non è possibile avere risposte addentrandoci nella fede“. A questa dichiarazione Avella ha risposto dicendo: “Comunque vadano le cose, questo più che un caso religioso, dovrebbe essere studiato sotto il profilo psichiatrico“.