Bufera su Maggy Gioia, 14enne uscita da “Il Collegio”. Tutta colpa di un video pubblicato sul suo account TikTok in cui prende posizione a livello politico. Peraltro, ha aperto un account specifico per questo tipo di contenuti, ma già al primo video ha scatenato una bufera. Nel breve filmato commenta il lavoro del Governo e mette a confronto quanto fatto per far ripartire l’economia, aiutare gli italiani in difficoltà e poi regolarizzare i clandestini. Un video volutamente ironico (e pro Matteo Salvini, che ha anche “taggato”), perché il tutto è rappresentato con delle tazze di riso. Solo una manciata per economia e italiani in difficoltà, decisamente superiore la quantità usata nel video per la regolarizzazione dei clandestini. A tutto ciò si aggiunge il tag al profilo di Matteo Salvini, un altro elemento che ha contribuito alle polemiche scoppiate nelle ultime ore. La presa di posizione politica di Maggy Gioia ha fatto discutere infatti sui social e non sono mancati gli attacchi, anche molto pesanti in alcuni casi.
MAGGY GIOIA, VIDEO TIKTOK PRO SALVINI: BUFERA SUI SOCIAL
«Video di Maggy Gioia, 14 anni, uscita da Il Collegio. Durante il programma si definiva quella intelligente (nel video c’è anche il tag a Salvini)», scrive Trash Italiano. E sotto al post scoppia subito il dibattito su Maggy Gioia: «Evidentemente la tinta le ha sciolto il cervello», «Ecco perché essere bravi a scuola non vuol dire essere intelligenti nella vita reale», sono alcuni dei commenti che compaiono. Ma gli attacchi viaggiano anche via Twitter: «Ricordiamo a Maggy Gioia che saper parlare 655 lingue diverse è meraviglioso fino a quando non le si usa per diffondere messaggi sbagliati». In alcuni casi però si è andati oltre con le critiche, motivo per il quale diversi utenti sono scesi in campo per riportare la situazione alla normalità: «Anche voi sbagliate a prendere di mira un ragazzina di 14 anni, che tra l’altro esprime un suo pensiero che in molti condividono. Ah si, meglio non ce n’è coviddi vero? Siete i primi a creare mostri da seguire e poi ti scandalizzi per un video del genere, solo perché va contro il tuo pensiero politico».