Magnini attacca Sinner sul caso doping, sostenendo che sia stato usato un trattamento di favore e che sia stato protetto dai giornali
Magnini attacca Sinner, il confronto tra i due casi
Negli ultimi giorni il nome di Jannik Sinner è tornato al centro della cronaca ma non per qualche sua dichiarazione o atteggiamento bensì per alcuni commenti in cui Filippo Magnini attacca Sinner per la vicenda doping e il trattamento che la Wada e la stampa italiana gli hanno riservato, l’ex campione del nuoto italiano infatti è molto sensibile all’argomento avendo subito una squalifica di quattro anni nel 2018 poi cancellata nel 2020 avendo però ormai deciso di dare uno stop alla sua carriera. Durante l’intervista Magnini ha voluto poi spiegare di non avercela con il tennista che ammira in quanto grande campione ma di non essere d’accordo con il diverso trattamento.
In primis Magnini attacca la Wada (World Anti Doping Agency) stessa sostenendo di aver dato a Sinner un trattamento di favore per l’importanza dell’atleta e il clamore mediatico che avrebbe avuto la notizia della possibile squalifica. Infatti Magnini per arrivare ad una sentenza ha dovuto aspettare 7 anni mentre Sinner in pochi giorni sapeva già la decisione dell’organo.
Magnini attacca Sinner, il diverso trattamento dei giornali: “Sono invidioso…”
Magnini attacca Sinner ma lo ringrazia per aver fatto emergere l’assurdità di alcuni casi messi in piedi dalla Wada, proprio come quello del tennista, e per aver dato vita a probabilmente uno degli unici o pochi casi in cui le cose vengono mostrate a favore dell’atleta, ha poi ammesso anche di invidiare la sua situazione ricordando quello che ha dovuto passare.
L’ultimo attacco di Magnini è poi verso la stampa che spesso giudica gli atleti sulle notizie ma senza sapere con completezza i fatti creando delle vere e proprie gogne mediatiche che possono anche portare certi sportivi a voler chiudere con il loro mondo, oltre a questo poi accusa gli addetti ai lavori di aver usato due pesi e due misure nel suo caso e in quello di Sinner, solo perché il tennista è il migliore al mondo.
