Mahmood/ “L’immagine è importante, ma non va mai nel profondo come la musica”

- Emanuele Ambrosio

Mahmood dopo la vittoria a Sanremo 2022 con Brividi ha letteralmente spiccato il volo, ma per lui conta raggiungere le persone con le sue canzoni

Mahmood Il cantautore Mahmood

Mahmood ospite di An Intimate Night di Elisa

Mahmood dopo la vittoria a Sanremo 2022 con Brividi ha letteralmente spiccato il volo. Il cantante di Soldi è tra gli ospiti dello speciale concerto evento natalizio “An Intimate Night” di Elisa trasmesso in esclusiva su Rai2. Un duetto molto atteso quello tra i due che in passato hanno più volte collaborato in canzoni poi diventate un successo radiofonico. La fama di Mahmood come artista è strettamente legato anche alla moda come ha sottolineato proprio il cantante in una intervista rilasciata a Il Foglio: “per me un vestito è bello non solo quando il design e il progetto testimoniano una ricerca che ricalca la mia, ma quando riesco a muovermi, a ballare, come se mi appartenesse. La bellezza sta nel non copiare mai quello che fa un altro o un’altra collega, ma nel trovare una lingua che sia solo tua e con cui far parlare tutto: le canzoni, i testi, la moda, la maniera in cui ti esprimi”.

Musica e moda quindi sono un tutt’uno per il cantante di Brividi che nel corso della sua carriera ha indossato abiti delle più importanti brand di moda: “in tutte le maison che mi fanno l’onore di prestarmi i capi, si parla di musica, di cinema, di mostre, di cibo. Quasi mai di moda. Con certi stilisti – penso soprattutto al rapporto molto intenso, quasi fraterno, con Riccardo Tisci, direttore creativo di Burberry – condivido alcuni valori: l’originalità, il non essere allineati, il non fare parte di un gruppo, di una corrente, di una tendenza”.

Mahmood e la bellezza “Mi sono sempre sentito in pace con me stesso”

Parlando poi di bellezza, Mahmood ha precisato: “tendo a essere neutro, a non dare mai giudizi che sono batoste: si è trasformato eccome. La mentalità oggi è molto più elastica rispetto alla mia e a quelle delle generazioni precedenti. Ma è tutto inserito in un’evoluzione culturale, estetica e sociale che magari un giorno non comprenderò del tutto, ma non condannerò. Vengo da una famiglia in cui siamo stati educati a non sparlare di nessuno, perché non puoi mai sapere quali dolori, disagi o traumi ci siano dietro certi comportamenti. Cazzate ne combiniamo tutti. Meglio concentrarsi su ciò che di buono puoi formulare con le tue idee e le tue ispirazioni”.

Oggi Alessandro, questo il suo vero nome, è felice e sereno, “Mi sono sempre sentito in pace con me stesso, che è la condizione principale per arrivare a fare delle performance valide, sentite, partecipate. La bellezza nasce dallo stare bene ma anche dal sapere che quello che hai fatto con il tuo gruppo non poteva essere ulteriormente migliorato” – ha detto il cantautore che parlando della bellezza ha aggiunto – ”  davvero una cosa personale, sapessi quante volte mi scrivono su Instagram “Sei un cesso”: ma, anche se può servire a una prima impressione, se non c’è un forte messaggio dietro, non solo è inutile, non serve proprio a nulla. Se con alcune canzoni, come mi piace pensare, ho coinvolto altre persone a livello emotivo, ho raggiunto il mio scopo: l’immagine è importante, ma non va mai nel profondo”.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Programmi tv

Ultime notizie