A Linea di Confine l'uscita dallo studio di Marco Taradash, mentre si parlava del caso di Marta Russo: ecco che cosa ha detto
Tensione ieri sera a Linea di Confine, dove ospite vi era Marco Taradahs, deputato di Forza Italia, per parlare del caso di Marta Russo. Si tratta della ragazza che venne uccisa presso l’università La Sapienza di Roma il 9 maggio del 1997, un complicato evento che divenne nel giro di breve tempo estremamente mediatico anche perchè fu difficile individuare fin da subito un movente, testimoni e indizi.
Alla fine il cerchio si chiuse attorno ai due assistenti di filosofia del diritto, Salvatore Ferrari e Giovanni Scattone, condannati in via definitiva nel 2003 ma a seguito di una testimonianza molto controversa da parte della segretaria amministrativa dell’epoca, Gabriella Alletto, i cui metodi di interrogatorio, nonostante non fosse mai indagata, furono oggetto di numerose contestazioni. Il caso arrivò quindi in parlamento e la stessa Alletto decise di denunciare per diffamazione proprio Marco Taradash, che a sua volta aveva denunciato delle “testimonianze costruite a tavolino”.
MARCO TARADASH LASCIA LINEA DI CONFINE: LA SCENETTA INATTESA
Evidentemente il caso non è ancora chiuso perchè Marco Taradash, ospite ieri sera della trasmissione di Monteleone su Rai Due, ad un certo punto ha preso la parola e ha detto di volersene andare: “Io mi alzo e me vado perchè ascoltare queste cose… mi vergogno, mi vergogno di ascoltare queste cose, no grazie”, per poi uscire dallo studio.
Ma cosa ha fatto così arrabbiare Marco Taradash? L’intervento precedente di Anna Vagli, criminologa, che ha analizzato il comportamento in aula di Alletto e Scattone: “Noi abbiamo il linguaggio verbale e non verbale, quindi cerchiamo di confermare o smentire con il corpo quello che diciamo con le parole. L’Alletto – aggiunge – conferma di credere in quello che dice, ha la voce ferma, è centrata, scandisce ogni frase come se fosse il peso della condanna quindi al di là se ha visto o non ha visto, lei crede a quella versione, crede alla verità che sta raccontando”.
MARCO TARADASH LASCIA LINEA DI CONFINE DOPO LE PAROLE DI ANNA VAGLI
E ancora. “Diverso è invece Scattone che è imperscrutabile e lo vediamo dalle sopracciglia corrugate, lo sguardo fisso, ha momento di tensione ma soprattutto sul suo volto non ci sono espressioni di microempatia e in quel contesto con la mancanza di empatia, siamo ad un processo, c’è una ragazza morta, significa una cosa: non controllo ma forse mascheramento della menzogna e fa anche un gesto, quando dice all’Alletto che sono qui per colpa sua, alza la spalla che è uno degli indicatori della menzogna”.
Il giornalista Vittorio Pezzutto, anch’egli in studio, si è detto “contrario a questo tipo di valutazioni”. Monteleone, nel vedere Marco Taradash alzarsi ha provato a fermarlo: “Taradash, è una opinione…”, ma lui non ne ha voluto sapere e se ne è andato. Evidentemente si tratta di un episodio che lo stesso forzista non ha ancora digerito, e al sentire le parole della criminologa ed esperta di comportamento, si è adirato, preferendo quindi uscire di scena.