Maria Concetta rompe il silenzio dopo gli attacchi e la bufera per le frasi contro il fidanzato Angelo a Temptation Island 2025: "Lo dicono tutti..."
Maria Concetta di Temptation Island 2025 rompe il silenzio su polemiche e attacchi: “Ti ammazzo? Lo dicono tutti”
Il falò di confronto tra Maria Concetta e Angelo a Temptation Island 2025 è stato molto breve e veloce, la 37enne siciliana convinta dei tradimenti, anche passati del fidanzato, non ha lasciato tempo al suo ragazzo di difendersi ed argomentare. Ha troncato la loro relazione decidendo di lasciarlo ed uscire dal programma senza di lui. Tuttavia agli occhi attenti del web non sono sfuggiti alcuni commenti e frasi particolarmente gravi pronunciati dalla donna.
Scendendo nel dettaglio, infatti, Maria Concetta Schembri si è scagliata contro il fidanzato Angelo Scarpata a Temptation Island 2025: “Ti sotterro qui davanti a tutti.” “Ti ammazzo” “Non hai le pal*e” ed altre frasi che hanno spinto il web ad empatizzare con il ragazzo e scagliarsi contro la donna. Ed adesso è arrivata la replica della fidanzata. Come riporta Fanpage.it Maria Concetta ha rotto il silenzio dopo gli attacchi con un video pubblicato sul profilo Tik Tok della figlia Asia: “Dovrei chiedere scusa? È un modo di dire, penso che chiunque una volta nella vita ha detto al proprio compagno “ti ammazzo”, ma state sereni. Io non ammazzo neanche le mosche perché mi fanno tenerezza. Se volete le scuse, scusatemi”
Temptation Island 2025, Maria Concetta nel mirino del web: “Frasi gravissime”
Maria Concetta di Temptation Island 2025 è finita nel mirino del web per le sue frasi gravi e violente. Lo ha definito bastardo, topo ratto, coglio*e, ha urlato di ‘farlo a pezzi’ dimostrando di essere una donna possessiva, ossessiva e rabbiosa. Urlando ‘io l’ammazzo’ con odio e rancore e non è una nota folkloristica e di colore e sicuramente se fosse stato Angelo o in generale un uomo a pronunciare quelle parole si sarebbe scatenate polemiche, bufere e attacchi ben maggiori.
Se fosse stato Angelo a pronunciare anche solo la metà di quelle parole – se anche avesse promesso non una carneficina ma un buffetto – il tribunale popolare sarebbe scattato pavloviano, e forse anche il tribunale vero e proprio.