Maria Laura De Vitis e i bisogni all’Isola dei Famosi: il retroscena
Archiviata l’esperienza all’Isola dei Famosi, tutti i naufraghi sono ritornati sui rispettivi social per raccontare ai fan l’incredibile esperienza vissuta. Se Edoardo Tavassi ha parlato dei chili persi e di come venivano fatti i bisogni, anche Maria Laura De Vitis ha voluto saziare la curiosità dei suoi followers, rispondendo ad alcune domande su Instagram. Ha parlato dei rapporti stretti coi naufraghi, in particolare con alcuni di loro: “Le persone con cui ho legato di più sono sicuramente Carmen e Luca, ma anche con Edoardo, Estefania, Alessandro e Mercedesz“.
E anche lei, come Edoardo, ha spiegato dove e come solitamente facevano i bisogni sull’Isola: “Tremila domande così: senza entrare troppo nei particolari, sull’isola c’è un secchio bello grande, nascosto in una parte un po’ privata in mezzo agli alberi. Chi vuole può andare lì, chi non se la sente può usare la natura nel modo più creativo possibile“.
Maria Laura De Vitis e i dettagli su ciclo e depilazione: “La ceretta non esiste“
Tra i tanti disagi vissuti sull’Isola dei Famosi, anche quello della doccia, su cui Maria Laura De Vitis chiarisce: “Non esiste la doccia, ci si lava in mare, nell’acqua salata, con un sapone ecosostenibile che quindi quando va nell’acqua non la inquina“. Numerosi fan le hanno anche chiesto come venivano gestiti ciclo e depilazione da parte delle concorrenti: “Il ciclo si ferma sull’Isola perché si mangia poco e si va in amenorrea. Mentre la ceretta non esiste, abbiamo una lametta a testa che teniamo come se fosse oro e si usa quella“.
E, parlando del delicato capitolo cibo, l’ex naufraga entra nei dettagli spiegando come ciò che si vede da casa è tutto vero: “Si mangia quello che voi vedete da casa: 50 grammi di riso al giorno a testa, dei cocchi che potevano essere mangiati quando volevamo, e poi le ricompense che qualche volta lo spirito dell’isola ci mandava. Poi c’era sempre una dispensa settimanale da abbinare al riso: riso con verdure, con fagioli, qualche ananas… Poi se eravamo fortunati pescavamo, si mangiava pesce alla brace, granchi, cactus e mandorle. Ma niente di più altrimenti non saremmo dimagriti“.