Maria Travia è stata molto più di una moglie per Ennio Morricone. Musa ispiratrice, in modo discreto e riservato, sempre al fianco del leggendario marito, seppur non sempre fisicamente, rispettando il ruolo pubblico del marito, fino alla fine. Insieme anche prima della morte, sopraggiunta a seguito di una caduta accidentale per la quale il musicista fu ricoverato. “Lucido fino alla fine, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stata accanto fino all’estremo respiro“, sottolineava la nota diffusa dalla famiglia dopo la notizia della morte.
Si erano sposati a Roma, dove Maria Travia si era trasferita con la sua famiglia nel 1933 da Messina. Nella Capitale, al di là dei vari spostamenti del marito per motivi di lavoro, ha sempre vissuto con Ennio Morricone, crescendo i loro quattro figli, soprattutto da sola, visto che lui era sempre impegnato per lavoro. Non a caso è stato il primo pensiero nel suo messaggio di addio. (agg. di Silvana Palazzo)
CHI E’ MARIA TRAVIA, MOGLIE DI ENNIO MORRICONE
Questa sera Rai 1 ricorda l’immenso Ennio Morricone, a quasi due anni dalla sua scomparsa, con la riproposizione del concerto-evento tenuto dal trio de “Il Volo” all’Arena di Verona nel novembre 2021: una serata emozionante in cui si è tributato il giusto ricordo del maestro capitolino scomparso nel 2020. E lo show in onda sulla rete ammiraglia del servizio pubblico a partire dalle ore 21.25 è anche l’occasione per scoprire qualcosa di più sul compositore e direttore d’orchestra romano, nonché Premio Oscar alla Carriera nel 2007 e per una colonna sonora nel 2016, soprattutto sulla sua figura privata.
Se in un articolo a parte parliamo di Andrea Morricone, figlio del maestro e degno successore dato che da anni segue le orme del padre confermandosi un artista di talento e non solo un ‘figlio di’, qui invece accendiamo i riflettori sulla moglie del genio morto il 20 luglio 2020, ovvero Maria Travia. La donna, nata nel lontano 1932 a San Giorgio di Gioiosa Marea, in quel di Messina, è stata per davvero la controparte di Morricone senior per tutta la vita: il loro amore infatti è durato tantissimi anni e le sue origini risalgono addirittura agli Anni Cinquanta -precisamente il 13e ottobre 1956- quando la giovane coppia convolava a giuste nozze. Dalla loro unione non era nato solo il più noto Andrea, ma altri tre figli: Marco, assieme al già citato Andrea, hanno scelto di lavorare nel mondo della musica, poi Alessandra e infine Giovanni che bazzica comunque il mondo del cinema in qualità di sceneggiatore.
MARIA TRAVIA ED ENNIO MORRICONE: UN AMORE LUNGO UNA VITA
Ma cosa sappiamo della signora Maria Travia? Inutile dire che è stata accanto a Ennio sempre e, come è facile immaginare, era lei una delle prime che aveva l’onore di ascoltare le composizioni del marito e a cui spettava dare un primo (ma importante) parere. Non è un caso che, ad esempio, Tarantino avesse parlato della sceneggiatura di “The hateful eight” come scritta a… tante mani assieme alla coppia romana. Non solo, dato che nel necrologio scritto proprio pochi giorni prima di morire, il maestro abbia dedicato le parole più belle e toccanti proprio alla moglie: “Per ultima, ma non ultima, Maria: a lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare, a lei va il più doloroso addio” aveva fatto scrivere Ennio.
“Nel corso di cinquant’anni ci siamo visti pochissimo” aveva raccontato una volta Morricone, quasi a scusarsi del fatto che la sua vita artistica lo aveva portato spesso a spostarsi o a stare chiuso nel suo studio a comporre, dedicando non tutto il tempo che avrebbe voluto alla consorte. “Lei si è sempre sacrificata per la famiglia e i nostri figli” aveva aggiunto, ed è quindi naturale che la prima dedica per quel tanto agognato (e tardivo…) Oscar onorario alla Carriera fosse proprio per la sua Maria. Un amore che solo la morte improvvisa dovuta alle conseguenze di una caduta ha interrotto temporaneamente, ma non certo spezzato. Il loro segreto? La costanza e l’affetto, non solo i proverbiali colpi di fulmine: “So che esistono ma in amore la costanza è tutto… E certamente anche la fedeltà” aveva rivelato Morricone, scherzando sul fatto che in tutti quegli anni Maria era stata brava a sopportare lui e il lavoro che faceva.