Incredibile successo per Matteo Signani, che nelle scorse ore ha riconquistato il titolo europeo dei pesi medi della boxe, all’età di 43 anni. Il guardia costiera originario della Romagna, ha avuto la meglio su un avversario di 12 anni ben più giovane di lui, leggasi il francese Anderson Prestot, un successo che, come ricorda Repubblica, è giunto per KO al settimo round.
Un incontro “infinito” quello fra Signani e Prestot, visto che inizialmente era stato rinviato per un problema ai denti del pugile italiano, dopo di che, giocatosi lo scorso giugno in Francia, si era chiuso con un verdetto che aveva fatto molto discutere. Nelle prime fasi del match una testata involontaria di Prestot aveva ferito il giaguaro Signani, ma l’arbitro aveva deciso di prolungare il match oltre la quarta ripresa, “evitando il pari tecnico e consentendo di andare alla lettura dei cartellini favorevole al francese”, aggiunge Repubblica. Inoltre, era saltato anche il controllo antidoping alla fine del match.
MATTEO SIGNANI CAMPIONE EUROPEO DI BOX: “QUEL COLPO MI HA SVEGLIATO…”
Una serie di “irregolarità” che hanno quindi spinto la federazione di boxe a far rigiocare la sfida, consumatasi proprio ieri sera. Un match molto intenso in cui il nostro Signani è partito in maniera lenta, a differenza invece del francese che ha subito fatto vedere il suo miglior allungo. Ma proprio quel colpo è stato una sorta di boomerang per Prestot visto che ha risvegliato il giaguaro, così come confessato dallo stesso al termine del match “Quel colpo ha svegliato il giaguaro…”.
Il riferimento è a un diretto sinistro del francese nel terzo round che sembrava potesse far barcollare seriamente il pugile italiano, ma che ha appunto fatto “svegliare” il nostro connazionale, che ha iniziato ad avanzare e a colpire con costanza il suo avversario. Si è arrivati così al settimo round, concluso con un gancio sinistro e Prestot al tappeto. Una grande vittoria quella di Matteo Signani che conferma l’ottimo momento della boxe italiana dopo la recente vittoria di Alessio Lorusso.