Monica Guerritore - attrice e regista - è stata oggi ospite di Francesca Fialdini a Da noi a ruota libera: “Papà amava il suo lavoro e…”.
Attrice e regista, drammaturga e scrittrice; dalla penna di Monica Guerritore nascono storie incredibili, così come dalle sue performance sul set vengono veicolate emozioni uniche. A colpire è la sua profondità lontana dalle scene, come dimostrato anche oggi nel salotto di Francesca Fialdini a Da noi a ruota libera; i suoi racconti sono intensi, ricchi di sfumature che quasi è difficile cogliere. Le energie, per lei che ha avuto una mamma che scriveva oroscopi – come da lei raccontato – hanno un valore percepito: “Ci sono momenti in cui senti di essere spinto da qualcosa, da un’energia diversa”.
Molto toccante il racconto di Monica Guerritore a proposito del rapporto con il papà, riferendosi alle assenze e alle conflittualità che oggi sono acqua passata: “Lui era innamorato del suo lavoro, era qualcosa di forte e in questo senso si giustificano i suoi comportamenti; io non l’ho condannato per questo, anzi, l’ho ritrovato”.
Monica Guerritore a Da noi a ruota libera: “Spogliarsi non fa parte del mio mestiere…”
Passando alla carriera, Monica Guerritore ha le idee chiare; il suo pensiero creativo si è plasmato nel tempo e fortificato grazie a punti cardine che puntualmente rispetta sul set. “Spogliarsi non fa parte del mio mestiere, rappresentare una storia d’amore invece sì. Il tuo corpo è uno strumento di racconto, ho un estremo rispetto per il mio mestiere”. L’attrice e regista ha poi raccontato una curiosità proprio a proposito del suo metodo di lavoro; sembra proprio che le ore notturne siano il momento propizio della giornata per il proliferare di idee da mettere nero su bianco. “Soprattutto di notte sono molto creativa, ho scritto ‘Giovanna D’Arco’ alle 5 del mattino…”.
Stimola la riflessione Monica Guerritore ospite a Da noi a ruota libera, soprattutto quando offre il suo punto di vista sul concetto di maschera, dalla recitazione alla realtà. “La considero come un contenimento, quando devi proteggerti da un dolore o da una umiliazione…”. Parole forti e più che condivisibili a proposito del suo prossimo progetto con al centro l’immensa storia di Anna Magnani, icona amata non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo: “E’ assurdo che nessuno abbia pensato di fare un film per Anna Magnani in tutti questi anni, ringrazio il fatto di aver avuto la forza di lottare in questi 3 anni per portare avanti questo progetto”.
